Dopo l'Inter, altra vittima illustre contro la Lazio: la Fiorentina va KO sul terreno amico, abbattuta dal trio Keita, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson, che strappano tre punti fondamentali per la rincorsa alle competizioni europee. Partita gestita dalla Fiorentina, che, però, non capitalizza le occasioni, capitolando di fronte al cinismo dei romani, che resistono agli assalti della truppa di Sousa e pungono di contropiede. Beffa per i toscani, che si tirano indietro alla lotta per il titolo di campione d'Inverno, rischiando addirittura di sprofondare al quarto posto, qualora la Juventus riesca a battere la Sampdoria.
Paulo Sousa sorprende, come al solito, nello schierare il suo 3-4-2-1, relegando Ilicic in panchina, al suo posto Mati Fernandez che affianca Borja Valero, alle spalle di Kalinic. Mediana composta da Badelj e Vecino, mentre sugli esterni partono dal primo minuto Blaszczykowski e Marcos Alonso, mentre resta confermata la solita difesa a tre, con Roncaglia, Rodriguez e Astori, davanti all'imprescindibile Tatarusanu. 4-3-3 per i biancocelesti, con Mauricio-Hoedt centrali, affiancati da Konko e Radu terzini, mentre rientrano Biglia e Milinkovic-Savic a centrocampo, con Parolo. Tridente offensivo costituito da Candreva, Keita e Djordjevic.
Al fischio d'inizio è la Fiorentina a mettere sulle spine i capitolini, sfiorando tre volte il gol in avvio, con Kalinic e Mati Fernandez, mentre la Lazio tiene un atteggiamento prudente, nell'attesa di pungere i viola al momento giusto. Al minuto 20', brivido per i presenti al Franchi, con Keita, che s'invola verso Tatarusanu, ma Rodriguez lo ferma con le cattive maniere, venendo poi sanzionato con un giallo, salterà il Milan, in quanto diffidato. La Lazio sale di colpi, nuovamente con il prodotto della cantera del Barcellona, che impegna il numero uno viola, con un destro in area, mentre al 32', Astori salva sulla linea di testa, dopo che Milinkovic-Savic aveva battuto Tatarusanu sul calcio d'angolo. In pieno recupero, Djordjevic pesca Keita, che trova un varco nella difesa dei padroni di casa e beffa Tatarusanu, regalando il vantaggio della Lazio a tempo scaduto. Il primo tempo finisce zero a uno per i biancocelesti.
Di ritorno sul prato, gli ospiti cercano di amministrare il vantaggio, riversandosi in attacco nei primi minuti della seconda frazione di partita. La Fiorentina prova a ribaltare lo svantaggio, con Sousa, che lancia l'artiglieria pesante: dentro Ilicic, al posto dell'infortunato Badelj, mentre Pioli risponde con Matri, che sostituisce Djordjevic. Sono i viola a cercare con insistenza il gol, con Marcos Alonso e Mati Fernandez, senza però trovare esito positivo. Entra Giuseppe Rossi e subito al primo pallone, costringe Berisha agli straordinari, con un super sinistro a giro. Dal 91', si scatena il finimondo: segna Milinkovic-Savic, gelando i presenti allo stadio, ma Roncaglia dà speranza ai Viola, con un tiro dalla distanza, che si infila a rete con la complicità di Berisha, mentre Anderson abbatte i padroni di casa di contropiede, firmando il definitivo 1-3.