L'argomento panchina Milan continua ad essere caldo, anzi bollente. Domani sera all'Olimpico, contro la Roma di un altro allenatore precario come Rudi Garcia, Sinisa Mihajlovic si gioca molto del proprio immediato futuro da allenatore rossonero. La novità delle ultime ore, però, è che in caso di addio al serbo il Milan non punterebbe più su una coppia di traghettatori.
I nomi di Cristian Brocchi e Marcello Lippi sono sempre stati fatti insieme come eventuali sostituti di Sinisa Mihajlovic in caso di fallimento del serbo già nel corso della stagione. Una coppia di allenatori molto diversi fra loro che però avrebbero dovuto collaborare per condurre i rossoneri in maniera dignitosa sino al termine di un'altra stagione da dimenticare. Invece sembra che le due soluzioni vadano considerate in maniera separata. O l'uno o l'altro sulla panchina del Milan in caso di addio a Mihajlovic. Le scelte, come è facile intuire, sarebbero molto diverse fra di loro e probabilmente anche i contratti che verrebbero proposti ai due interessati. Brocchi sarebbe la soluzione interna, oggi è l'allenatore della Primavera rossonera, sembra incontrare il gradimento del presidente Berlusconi con cui pare condividere idee e modo di vedere il calcio. Marcello Lippi non ha bisogno di troppe presentazioni, per lui sarebbe pronto un contratto di un anno e mezzo. Non sarebbe, poi, la prima volta che il Milan cerca di portare il Campione del mondo 2006 sulla propria panchina. I rossoneri sarebbero tentati da questa idea e anche lo stesso Lippi ha recentemente dichiarato di essere pronto a tornare a fare il primo allenatore di una quadra di club.
Sullo sfondo resta il nome di Prandelli come eventuale sostituto di Mihajlovic, mentre il sogno per l'estate resta sempre quell'Antonio Conte su cui è probabile si scatenerà una vera e propria corsa. Il Milan aspetta, l'Olimpico e la Roma saranno comunque vada decisivi per Mihajlovic.