Mihajlovic, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna di Roberto Donadoni, aveva parlato per il suo Milan di svolta o di agonia a seconda dei risultati contro Bologna, Roma e Carpi in Coppa Italia. La partita di ieri, purtroppo per il serbo e per tutto il mondo Milan, è stata un primo passo verso la seconda ipotesi. E non è detto che Berlusconi non scelga di staccare la spina a Mihajlovic nel giro di pochi giorni.

La partita di ieri ha ricordato in modo inquietante non solo quella contro il Sassuolo di un anno fa, con Inzaghi in panchina, ma in generale tante del Milan delle ultime stagioni. Approccio sbagliato alla gara, nessuno che si assume responsabilità in campo, poche idee e poca compattezza di squadra. Quando si parla del Milan nelle ultime stagioni si ha spesso la sensazione di un disco rotto che si ripete sempre uguale a se stesso. In questo caso, però, sembra più di essere di fronte ad un paziente affetto da una sindrome di tipo gattopardesco. Quella per cui in apparenza tutto viene rivoltato come un calzino per fare in modo che cambi in maniera radicale, ma in realtà è tutta apparenza e basta grattare appena sotto la superficie per vedere che nulla è cambiato. Inutile parlare di responsabilità perchè tanto ognuno ha il proprio colpevole e non è disposto a cambiare la propria idea. Di sicuro, però, ci sono indizi che sembrano essere più significativi di altri. Nelle ultime quattro stagioni il Milan ha cambiato quattro allenatori, diversi giocatori, ma non ha toccato il proprio assetto dirigenziale. Se non è successo nulla con tecnici nuovi, se nulla è cambiato con nuovi giocatori, la logica sembra portare verso l'unica parte che non è stata toccata, per vedere se, modificando anche quella, ci sia qualche genere di mutazione. Al Milan però sembrano non pensarla così.

I tifosi della Curva Sud hanno da tempo scelto il loro bersaglio e non mancano di ricordarlo ogni volta ce ne sia l'opportunità. Berlusconi tace e si limita a frecciatine e battutine. Le stesse che ormai da tanto tempo è fin troppo facile dire anche a proposito di questo Milan.