Thiago Motta ha ormai lasciato l'Italia e il nostro campionato da qualche stagione. Dopo le esperienze in Serie A con Genoa e soprattutto Inter, il centrocampista è ora al Psg. Qualche alto e basso nel rapporto con Blanc, ma anche diverse vittorie con i parigini. Un occhio all'Italia, però, è comunque rimasto.

Ad esempio riguardo la lotta per lo Scudetto, in cui per Thiago Motta ci può stare anche l'Inter: "La Juventus è la favorita. Ha vinto 7 partite di fila ed è tornata ad avere la fame dei giorni d’oro. Se si è ripresa dopo un inizio così complicato, vuol dire che il gruppo ha ancora grandi motivazioni. I bianconeri hanno avuto la forza di invertire la tendenza negativa e sono a -3 dall’Inter. Sono stati bravi. Dybala è davvero forte, un ragazzo con numeri da grande giocatore. Ho sentito che è stato accostato addirittura a campioni del presente e del passato, ma io lascerei stare i paragoni. Se però continua a crescere, in Serie A può fare la differenza." La squadra che gioca meglio, però, è un'altra: "La Fiorentina ha il gioco migliore. L’ho vista nella partita che ha perso a Napoli e mi ha davvero impressionato il gioco chePaulo Sousa ha dato alla sua squadra in così poco tempo. I viola tengono la palla a terra, si muovono in maniera armoniosa e non hanno paura a fare possesso anche sul campo di una formazione come quella di Sarri che è candidata per lo scudetto. E’ un segnale di grande personalità."

Spazio anche per alcune considerazioni su Napoli e Roma: "Higuain è davvero forte. Sta segnando con una continuità incredibile e non tradisce mai. Quando hai un attaccante così parti sempre in vantaggio. Noi nell’anno del triplete avevano Milito che faceva la differenza. Non faccio paragoni tra i due, ma Higuain ha una grande importanza per il Napoli. La Roma ha attraversato un momento difficile, ma credo sia in ripresa. Ha un organico di valore e in fondo è a 4 punti dalla prima." La sua Inter, in questo momento: "Ne sono felice perché sono rimasto legato alle mie due squadre italiane. Mi sembra che i dirigenti nerazzurri abbiano costruito un buon gruppo e che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Merito anche di Mancini, un allenatore che ha le idee chiare e le sa trasmettere. In Italia comunque tradizionalmente il campionato lo vince la formazione che subisce meno reti e l’Inter in questa prima parte di stagione ha vinto diverse gare 1-0. Nel calcio il risultato è la prima cosa. Lo scorso anno l’Inter era arrivata lontanissima dalla Juventus e adesso è davanti: segno che Mancini ha lavorato bene e che tutti remano nella stessa direzione. Può reggere fino alla fine e non ha le coppe."

Il presente però è il Psg, fra gli altri di Ibrahimovic e Verratti, con gli ottavi di Champions contro il Chelsea: "E' un trofeo difficile da alzare perché dagli ottavi in poi i dettagli fanno la differenza. Siamo arrivati secondi nel nostro girone e ci è toccato il Chelsea. Di certo non sarà facile, ma vogliamo provare ad arrivare fino in fondo. Ibrahimovic? Zlatan è forte, un giocatore dominante per la Francia, ma di grandi calciatori al Psg ce ne sono tanti. Verratti? Marco è un fenomeno, un giocatore davvero forte. E’ giovane, ma ha acquisito un’esperienza incredibile e in mezzo al campo sa fare tutto." Verratti sarà di sicuro all'Europeo in Francia e anche Thiago Motta spera di poter essere fra i convocati di Conte"Mi sembra che il ct abbia costruito un suo gruppo e con questo ha affrontato le qualificazioni conquistando il primo posto nel girone. So bene che guadagnarmi una maglia non sarà facile, ma ci voglio provare e darò il massimo fino alla fine della stagione."