Fabio Capello non è mai stato uno tenero, vincente sì, ma senza attributi e personalità, quello proprio no. Da una litigata furente con Paolo Maldini ai tempi del Milan, ad altri episodi in cui ha imposto la propria personalità, Capello ha però vinto molto con straordinari fuoriclasse.
Uno di questi è stato certamente Ronaldo, il Fenomeno. Capello non ha dubbi sul valore del brasiliano, ma non gli risparmia una frecciata da Dubai: "Si presentò a Madrid che era 96 kg, gli ho chiesto di arrivare a 88-90. Non c'è stato niente da fare. Era un grandissimo giocatore, ma un leader negativo per il gruppo. Lo cedemmo a gennaio e l'ambiente in squadra cambiò completamente: riusciamo a recuperare nove punti al Barcellona, anche se l'impatto mediatico fu enorme."
Carezza e pugno duro, Capello riconosce la grandezza di Ronaldo e d'altra parte chi non lo farebbe. Interessante però la sua considerazione sul Fenomeno a livello di leader di un gruppo e componente di uno spogliatoio. Quel Real Madrid vinse e cambiò marcia proprio quando lui se ne andò. Quasi un paradosso per uno che col suo cambio di passo ha regalato gol memorabili a tutti i tifosi che hanno avuto la possibilità e il piacere di ammirarlo.