Gara scoppiettante al Manuzzi, con il Cesena avanti grazie a Djuric ma rimontato dal tandem Bastien-Castaldo. Romagnoli che scendono in campo adottando il 4-3-3, mentre gli irpini adottano il consueto 4-3-1-2, con Bastien dietro i confermatissimi Castaldo-Trotta. Gara che inizia in maniera scialba, con le due formazioni impegnate a studiarsi prima di offendere con pericolosità. Il Cesena sembra più in palla, forse spinto dal pubblico di casa, a differenza di un Avellino remissivo. La prima, vera, azione della gara porta subito gli ospiti in vantaggio: minuto dodici, cross di Renzetti e spettacolare sinistro al volo di Djuric che fa esultare i romagnoli. L'Avellino non demorde, ma anzi sfiora l'immediato pari con Bastien che, al minuto diciotto, quasi pareggia grazie ad un potentissimo tiro fuori di poco. A poco a poco, salgono i lupi, più volte pericolosi ma mai definitivamente letali, nonostante un Trotta pericoloso e vicino al gol al minuto ventotto. L'Avellino è in palla, il Cesena riesce però a reggere l'urto, avvicinandosi tantissimo al raddoppio con Ragusa che impensierisce Frattali con un tiro-cross al 42'. Primo tempo che si conclude così, senza altre emozioni e senza ulteriori minuti.
Secondo tempo che vede un Avellino più combattivo e deciso a pareggiare. Tale propositivo atteggiamento porta proprio frutto al 46', quando Bastien riesce a sorprendere Agliardi con un diagonale angolato e preciso. Tutto da rifare per il Cesena, gara invece in discesa per un Avellino sull'onda dell'entusiasmo. Match che finalmente si accende, con le due compagini vicinissime alla rete in più occasioni: al 55' è incredibile il miracolo del portiere romagnolo su Castaldo, un minuto dopo fuori di nulla la conclusione di Djuric. Tantissime emozioni in questo big match, con capovolgimenti di fronte nel giro di pochi minuti. Al 62' finisce fuori di poco il tiro a giro di Kessié ma un minuto dopo, per la dura legge del gol, il Manuzzi viene zittito da un bel gol di Castaldo che porta in avanti l'Avellino. Il Cesena tenta di riorganizzarsi con velocità, tentando un assalto e cercando di pareggiare al 69', quando Rosseti calibra male il tiro. Tre minuti dopo, invece, è Perico a colpire il pallone, la capocciata è però centrale ed è facile la parata per Frattali. Finale di gara incandescente, che vede il Cesena proiettato disperatamente in avanti forte dell'uomo in più (Arini espulso all'82') ma poco fruttuoso sottoporta. L'ultima azione della gara capita a Kessié, il quale è poco abile al 92'.
Impresa sportiva dell'Avellino, alla quarta vittoria consecutiva ed ora in zona playoff. Male, malissimo il Cesena: perdere in casa e contro un'ormai diretta concorrente alla promozione non è mai cosa buona e giusta. Gli uomini di Drago continuano a vagare come naviganti senza meta, quelli di Tesser invece marciano in riga come soldatini ben addestrati. Migliore in campo per il Cesena, Djuric. Per l'Avellino in evidenza Castaldo.