Come in ogni ottimo valzer che si rispetti, le coppie che si esibiscono devono essere ben assortite. Probabilmente la prima preoccupazione di Max Allegri non sarà stata questa, ma ogni volta che ha dovuto scegliere chi mandare in campo in questa prima parte di stagione, ce lo immaginiamo con queste domande in testa: Mandzukic - Dybala? Morata – Mandzukic? Dybala – Morata? Zaza – Morata? Dybala – Zaza?

Quattro attaccanti di ottimo livello, di cui 3 di caratura internazionale. Non è facile prendere decisioni di questo tipo quando hai davanti giocatori così importanti. Ovvio, a calcio si gioca in 11 e qualcuno deve rimanere fuori per forza. Se all’inizio Allegri ha optato per scelte che apparentemente sembravano illogiche, ora sembra non sbagliarne più una, con almeno uno dei due attaccanti scelti come titolari sempre andanti in gol nelle ultime sei giornate di campionato. Ripercorrendo a ritroso la stagione in corso, si può notare come Allegri abbia dato a Dybala il tempo e lo spazio giusto per favorire quel processo di maturazione che è estremamente importante quando si passa da una piazza come Palermo a una come Torino. Il ragazzo ci ha messo del suo ovviamente e i frutti si vedono nelle ultime partite disputate: gol a raffica, assist importanti, ma soprattutto una fiducia nei propri mezzi e una freddezza nel prendere decisioni che sicuramente ad inizio stagione non aveva. Il processo è ancora lungo ma Paulo sembra migliorare di partita in partita. La sua maturazione ha però avuto come ovvia conseguenza la diminuzione del minutaggio di Morata (mai titolare nelle ultime 5 di campionato) e il suo conseguenziale rendimento, lo spagnolo infatti non segna da Juve – Bologna del 4 ottobre. In questo ultimo mese infatti Allegri ha preferito Mandzukic a Morata, scelta azzeccata in pieno; per il panzer croato sono infatti 5 i gol realizzati nelle ultime 5 partite da titolare. Ma vediamo più da vicino il rendimento delle coppie d’attacco scelte da Max Allegri.

Dybala – Mandzukic. La coppia più utilizzata e quella che ha realizzato più gol, 9 volte in campo insieme da titolari e 10 gol realizzati tra tutte le competizioni (6 per il croato, 4 per l’argentino). Questa sembra essere in assoluto la coppia meglio assortita e più pungente, infatti grazie alla grande mobilità e qualità tecnica di Dybala, Mandzukic non deve preoccuparsi più di tanto di aiutare la squadra in fase d’impostazione e può occupare l’area di rigore in attesa di un assist o di un cross. La coppia aveva esordito in Roma – Juve del 30 Agosto con risultati ovviamente scarsi, poi è stata riproposta da Allegri solo 2 mesi dopo in Juve – Atalanta del 25 ottobre. Manco a dirlo, gol di entrambi e coppia fissa in 7 delle ultime 12 partite disputate dalla Juventus che, quando ha avuto questi due come terminali, non ha mai perso.

Mandzukic – Morata. Ad inizio stagione questa coppia era considerata come la coppia titolare della Juve, che insieme ad un trequartista di qualità avrebbe scardinato qualsiasi difesa; niente di più sbagliato. I due hanno giocato insieme solo 4 volte, per un totale di 3 gol realizzati, 2 il croato e uno lo spagnolo. A Manchester contro il City sono stati gli autori di una delle più importanti imprese del calcio italiano degli ultimi 5/6 anni, ma il loro feeling sembra essersi fermato a quel 15 settembre. Da lì in poi solo altre 3 volte insieme: Genoa – Juve, infortunio per entrambi, Juve – Gladbach, brutto 0-0 e Empoli – Juve, bene Mandzukic ma molto male Morata. Insomma, chi si aspettava di vederli molto spesso insieme, ma soprattutto di vederli giocare bene insieme è rimasto deluso. Per supportare una coppia d’attacco con queste caratteristiche è necessario avere in squadra un trequartista che permetta di creare occasioni e che possa inventarsi l’ultimo passaggio, e ad oggi, con Dybala trasformato in una seconda punta, la Juve non ne ha. Gennaio potrebbe aiutare, Morata non aspetta altro.

Morata – Dybala. Coppia inedita, coppia giovane, coppia con margini di miglioramento enormi. I due sono scesi in campo solo 6 volte e hanno segnato 4 gol, due a testa. Con questi due in campo, i bianconeri hanno vinto 3 partite, pareggiate 2 e persa una. La qualità del gioco offensivo prodotto dai due in campo e senza dubbio la migliore, accelerazioni, triangoli, dai e vai, sponde, i due si intendono alla perfezione (la giovane età aiuta?), ma forse sono ancora troppo acerbi per poter avere nelle loro mani le chiavi dell’attacco. Devono migliorare nella fase di non possesso e soprattutto nella fase di finalizzazione, nonostante creino molte occasioni (per info vedi Siviglia – Juventus) e con la loro mobilità e velocità mandino in tilt molte difese.

Zaza – Morata. Amici dentro e fuori dal campo, chi li segue sui social lo sa. Quando giocano insieme si divertono e danno spettacolo. Juve – Torino di Coppia Italia ce lo ha dimostrato, Morata fa il fenomeno sulla fascia, palla dentro dalla sinistra, Zaza al volo, palla all’incrocio e applausi per entrambi. Altro esempio potrebbe essere il finale di partita a Palermo, lo spagnolo potrebbe puntare la porta e andare al tiro, ma sa che c’è il compagno alla sua sinistra, glie la passa e Zaza la chiude sul 3-0. Coppia ben assortita e dalle grandi qualità, giovani entrambi e con grandi capacità realizzative, soprattutto nell’italiano. E’ lui in fatti tra gli attaccanti bianconeri ad avere la migliore media gol: 1 ogni 74 minuti giocati, per un totale di 361 minuti giocati e 5 gol realizzati, l’unico ad aver segnato in tutte le competizioni giocate dai bianconeri. Una coppia che poche squadre possono permettersi di schierare in Coppa Italia, ma che soprattutto potrà dare un contributo fondamentale in vista dei tanti impegni dei bianconeri.

Le ultime coppie sono quelle formate da Zaza – Dybala e da Mandzukic – Zaza. La prima è stata impiegata una sola volta in occasione di Napoli – Juve, trasferta disastrosa in cui i bianconeri non sono stati capaci di sviluppare gioco e di rendersi pericolosi. Mentre la seconda non è mai scesa in campo e potrebbe essere una coppia sorprendente vista la qualità tecnica di Zaza e la stazza del croato. Come si è visto Allegri ha moltissime alternative a disposizione e soprattutto tutte molto importanti e di qualità. Avere 4 attaccanti di questo calibro permetterà ai bianconeri di disputare un girone di ritorno di livello, in cui gli impegni saranno sempre più importanti e più serrati. Allegri però deve continuare a dare spazio a tutti e 4 i calciatori basandosi sugli allenamenti giornalieri e sul loro stato di forma, favorendo così l’alchimia tra di loro, la magia poi, verrà da sé.