Un Crotone non brillantissimo non riesce a superare un Trapani ordinato, in una gara noiosa in cui gli squali hanno forse pagato la stanchezza di un 2015 stellare.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il 3-4-3 solito, a differenza dei siciliani che scelgono lo stesso modulo preferendo però Coronado sulla trequarti. Juric, conscio dell’importanza della gara, non rinuncia ai titolarissimi per aggredire immediatamente gli avversari. Il primo squillo della gara giunge puntuale al 6’, con una punizione di poco a lato di Stoian, a sottolineare l’aggressività degli squali nei primi minuti di match. Il Trapani non riesce ad alzare la china, pressato con foga da un Crotone vicino ancora al gol al minuto tredici, con una mezza rovesciata di Ricci che finisce sul fondo. La proiezione offensiva dei padroni di casa li espone però ai guizzanti contropiedi avversari, vicini al gol con un tiro di Coronado al 23’. La gara vive di fiammate e lampi improvvisi che si alternano da una parte e dall’altra: al 29’ è ancora Ricci ad andare vicino alla marcatura, sei minuti dopo invece finisce a lato il tiro di Cavagna dopo la decisiva deviazione di Cordaz. Il numero 30 trapanese è il più pericoloso dei suoi e, al 37’, impensierisce e non poco il portiere di casa con un tiro deviato in angolo. La conclusione del numero 30 è l’ultima azione di rilievo di un primo conclusosi a reti inviolate e, tutto sommato, poco entusiasmante.
Secondo tempo che vede il Trapani più in palla, vicino al gol con l'ottimo Coronado al 55'. Anche la seconda frazione vive però di fiammate isolate, distribuite equamente tra le due contendenti: al 64' incrocia troppo Budimir, sei minuti dopo non riesce ad incornare Pagliarulo. L'offensiva del Crotone è meno brillante del solito, dispiegandosi in maniera confusa e poco pericolosa: simbolo di tale foga è il doppio rimpallo della difesa trapanese su Balasa, al minuto settantasette. Come spesso capita in serie B, bisogna attendere i minuti finali per gustare un calcio emozionante e ricco di colpi di scena. Il primo a timbrare la presenza è Pagliarulo che, all'87', evita un gol praticamente fatto anticipando Budimir. Il Trapani regge bene l'urto avversario, colpendo un clamoroso palo con Coronado al minuto novanta. L'ultima azione della gara è firmata Palladino, con un colpo di testa di pochissimo fuori addirittura al 95', a tempo praticamente concluso.
Una gara brutta sotto molti punti di vista, con un Crotone opaco ed un Trapani che ha guadagnato la pagnotta. Gli uomini di Juric, come prevedibile, hanno subito la rosa corta e qualitativamente inferiore rispetto ad altre realtà, andando a perdere colpi rispetto alla prima parte di gara. Ora c'è la sosta e, alla ripresa del campionato, si vedrà dove davvero potranno arrivare gli squali.