Jack Bonaventura, il vero leader di questo Milan. Nel corso di questa sua stagione e mezza sotto la Madonnina, ha avuto una crescita esponenziale, che lo colloca indubbiamente tra i migliori centrocampisti italiani. L'ex Atalanta è diventato, in breve tempo, tra i punti di riferimento dello spogliatoio del Milan per carisma e peso specifico all’interno del gruppo. Sicuramente, molto più di Riccardo Montolivo, colui che indossa la fascia da capitano, spesso fischiato dal pubblico del Meazza, non solo per le sue prestazioni altalenanti, ma anche per la scarsa personalità da leader. In una squadra spesso così fragile e senza personalità, la verve di Bonaventura è stata l'arma in più in moltissime occasioni.
Un jolly di centrocampo che ha conquistato in brevissimo tempo la fiducia di tutto l’ambiente Milan. Bonaventura è uno dei pochi che si salva sempre: anche domenica sera contro il Frosinone, dopo un avvio difficile, è salito in cattedra nella ripresa, sfornando dribbling vincenti, cambiando passo con successo, propiziando la rete del sorpasso e confezionando il gol che ha chiuso la partita. Nel 2014-2015 ha collezionato in Serie A 33 presenze, 7 goal e 4 assist. In questa stagione è già a quota 5 gol: 4 in Campionato 2015/2016 + 1 in Coppa Italia 2015/2016. Il duttile ragazzo di San Severino Marche si è segnalato sempre come uno dei migliori in campo e sta assicurando un rendimento da 'primo della classe', regalando ai tifosi rossoneri un mix di quantità e qualità che quasi sicuramente mancava dai tempi di Clarence Seedorf.
Sinisa Mihajlovic si è affidato moltissimo a Bonaventura e a Bacca: sono loro ad aver traghettato fuori dai guai il Milan, a suon di gol, assist e ottime prestazioni. Il centrocampista rossonero è un giocatore di grande spessore a 360°: può giocare in un centrocampo a tre, da trequartista o addirittura ala, è in grado di interpretare tutti i ruoli del centrocampo ed è imprevedibile nelle giocate. E' soprattutto per questo che Jack sta attirando su di sé l’attenzione dei top club europei. Tra questi c’è l’Atletico Madrid del Cholo Simeone, sempre attento al mercato italiano. Per Bonaventura si parla di possibile rinnovo con adeguamento del contratto in scadenza nel 2019, l’Atletico stuzzica l’ex Atalanta che però non ha intenzione di lasciare il Milan. Complice sarà anche il suo nuovo procuratore Mino Raiola. Il fantasista rossonero avrebbe deciso di separarsi da Giocondo Martorelli e il primo effetto di questo cambio di procura potrebbe essere un rinnovo con il Milan, con tanto di aumento dell’ingaggio.
Jack Bonaventura, nell’estate del 2014, aveva già la maglia dell’Inter cucita addosso. Il mancato addio da parte di Guarin, le perplessità di Walter Mazzarri sull’eccessivo affollamento della sua rosa, e la rottura improvvisa dell’affare Milan-Biabiany, spinsero il fantasista classe 89' ad accettare il Milan: "Ricordo l’ultimo giorno di mercato, la mattina-le parole di Jack qualche giorno fa- ero praticamente un giocatore dell’Inter, partimmo con il presidente Percassi e con Marino, c’era Mazzarri che mi voleva a tutti i costi, ovviamente io ero contento perché dopo 4 anni di Atalanta finalmente coronavo il sogno di andare a giocare in un grande club. Alla fine tutto saltò perché l’Inter non riesci a cedere Guarin. Pensai di dover rimanere all’Atalanta e invece arrivò Galliani. Alle 20.30 Marino mi comunicò che l’ad del Milan lo aveva chiamato e che ci dovevamo dirigere a Casa Milan. Non mi sembrava vero, stavo per ridere. Era una situazione pazzesca".
Giacomo Bonaventura è il vero uomo in più dell’undici rossonero. Meriterebbe di indossare la fascia di capitano più di Montolivo? Secondo noi sì.