Kalinic-Ilicic, la Fiorentina riparte dal Chievo. Dopo le sconfitte rimediate nell'ultima settimana contro la Juve, a Torino, e contro il Carpi, in Coppa Italia, la squadra di Sousa torna a fare bottino pieno al Franchi, battendo l'ostica squadra clivense di Maran. Torna a sorridere, oltre a tirare anche un profondo sospiro di sollievo, l'allenatore portoghese della squadra gigliata, che nel post gara sembra nuovamente soddisfatto dell'approccio dei suoi al match e analizza, con la solita immensa obiettività i temi della gara. Prima però, un bilancio sui primi mesi di lavoro alla Fiorentina.
"Abbiamo fatto trasparire la fiducia e la passione, il nostro gioco ha qualità e allora le esigenze si alzano. Ecco perché un pareggio o una sconfitta non ci passano facilmente. Sono felice per i ragazzi, siamo sempre stati chiari perché sapevo che potevamo competere contro tutti vista la nostra qualità. Abbiamo i nostri limiti e lo sappiamo, ma queste vittorie ci danno la possibilità di essere dove siamo. Ora tutti noi dobbiamo dare qualcosa in più per mantenere questa consistenza. Riposeremo bene la testa durante questa sosta perché le richieste mentali sono alte ma sono contento per loro".
Riguardo il mercato invernale, Sousa non si sbilancia, ma manda un messaggio alla dirigenza: "Per mantenere questa qualità e questa consistenza tutti, anche la società, deve dare qualcosa in più. Ma lo sappiamo tutti, io principalmente, i ragazzi, i tifosi. Ora pensiamo a riposare e poi affronteremo le partite che ci spettano dopo la sosta".
Raggiante, oltre che ambizioso e molto sorridente anche il presidente Della Valle: "Ambizione Scudetto? Più che ambizione la Fiorentina è obbligata a puntare all'Europa per dare adito al progetto. Quella Champions è pericolosa e difficile, anche se l'abbiamo raggiunta quattro cinque volte. Questo è un bellissimo traguardo: siamo secondi, è un messaggio forte, un sogno che continua. Abbiamo un grande allenatore, una grande organizzazione. Abbiamo fatto delle scelte che ci stanno ripagando. Il progetto è serio e l'importante è la fiducia che i tifosi ci stanno dando". Il patron torna, successivamente, sulla difficoltà dell'approccio della gara odierna: "Non era facile dopo Juve e Carpi, soprattutto dopo la doccia gelata di mercoledì. Siamo anche un po' stanchi, è normale. Però sono determinati, la Fiorentina c'è. Non ci piace pronunciare qualcosa piuttosto che un'altra, però siamo lì. Ho visto cinque squadre nel giro di quattro cinque punti, con squadre che fatturano molto più di noi. Spero che l'allenatore riesca ad aprire un ciclo duraturo e vincente".
Infine, sulla scelta di Sousa: "E' un allenatore che seguivamo prima di Montella. La scelta cadde sul partenopeo, ma lo seguivamo. Quando l'ho incontrato e abbiamo discusso, abbiamo trovato subito un certo feeling, oltre a coraggio e un po' di fortuna". Ed una battuta sul mercato: "Qualche aggiustamento ci sarà. Anche se a gennaio passano molte sole, faremo qualcosa".
Uno dei protagonisti del successo, autore dell'assist per l'1-0 di Kalinic, è Federico Bernardeschi, che al termine della gara ha così commentato la vittoria tornando anche sui temi della sfida di Coppa Italia: "Col Carpi è stato un brutto infortunio, dovevamo dare una risposta, volevamo vincere e ci siamo riusciti. Due gol nel primo tempo sono stati sufficienti, poi abbiamo controllato. Voto alla squadra in stagione? Voto 8 pieno alla squadra. Nazionale maggiore? Io punto a dare il massimo con la Fiorentina e con l'U21, se andrò con Conte sarà una grande soddisfazione. Europeo? Sarebbe un sogno, ma c'è ancora tanto da lavorare".