Come in un libro di Carrisi, emozioni a non finire allo stadio Francioni, con il Crotone che, sotto di una rete, rimonta e quasi vince, per poi essere ripreso a pochi minuti dal fischio finale. Padroni di casa che adottano il 4-2-3-1, modulo capace di garantire uomini sia in fase offensiva che difensiva. Gli squali, invece, scendono in campo con il consueto 3-4-3, lasciando in panca Martella e Stoian per lanciare nella mischia Galli e Torromino. Partita che si dimostra subito fallosa, con molte interruzioni da parte dell'arbitro Abisso. Il Crotone è però in palla e minuto dopo minuto alza il proprio baricentro: al 13' grande occasione di Budimir che tira a botta sicura, pallone a lato grazie alla scivolata di Calderoni. Sei minuti dopo è il Latina a sfiorare la marcatura, con un tap-in di Corvia respinto da Ferrari sulla linea. Rischiano, quindi, gli ospiti. La gara non è di per sé emozionante, vive di lampi sporadici, come il colpo di testa di Ferrari al 26', con Farelli bravo a dire di no. Il gol mancato, per la dura legge del calcio però, punisce gli ospiti: minuto trenta, respinta di Cordaz e rete di Esposito lesto a concludere direttamente in porta. Latina in vantaggio e Crotone costretto ad inseguire. Gli uomini di Juric, quindi, iniziano a spingere con forza, sfiorando in due occasioni la rete sul finire di gara: al 41' colpisce debole il neo entrato Zampano, due minuti dopo viene ribattuto il tiro di Budimir. Primo tempo che si conclude senza ulteriori emozioni e dopo un minuto di recupero.
Secondo tempo che vede un Latina pronto al guizzo decisivo, a differenza di un Crotone che invece cerca di organizzarsi per pareggiare nel minor tempo possibile. Gli squali sono subito pericolosi, con una conclusione di Zampano al 52' deviata in angolo da Farelli. Il Latina dal canto suo cerca di difendersi, favorendo però il gioco aggressivo dei calabresi, vicini al gol con Ricci due minuti dopo la conclusione del suo compagno di squadra. La gara non decolla, dimostrandosi nervosa e difficile da gestire per il direttore di gara, impegnato a sedare focolai di risse che spesso sembrano accendersi. Il frutto di tale nervosismo è un'espulsione di Olivera che, al 65', abbatte Ferrari in area di rigore. Sul dischetto va Ricci, freddo ed abilissimo nel realizzare il pari. Gara che quindi cambia spartito, con un Latina adesso costretto a giocare di rimessa ed un Crotone sulle ali dell'entusiasmo. Gli uomini di Somma riescono a reggere l'urto degli squali, che si manifesta solo con un pericoloso tiro dalla bandierina di Stoian al 73', direttamente verso Farelli che respinge in qualche modo, bravissimo anche su Farelli un minuto dopo. Alla lunga i calabresi assediano i padroni di casa con una pressione costante che porta, dopo tanti sforzi, alla rete del vantaggio: minuto ottantatre, calcio d'angolo per gli squali e gol di rapina di Budimir dopo una serie di azioni confuse. Esplosione di gioia per i tifosi ospiti, consci del risultato preziosissimo in vista del prosieguo del campionato. La serie B è però un campionato ricco di insidie ed emozioni, regala spesso gioie per togliertele immediatamente, come dimostra l'incredibile pareggio di Acosty al 90', quando i calabresi già pregustavano la vittoria. La rete dei padroni di casa è come una sorta di imprimatur del match, che si conclude senza altre emozioni dopo quattro minuti di recupero.
Crotone bello ma a tratti più inconcludente del solito, Latina che invece ha quasi rischiato un clamoroso suicidio sportivo. Gli uomini di Juric sono apparsi meno indemoniati, forse anche a causa di qualche scelta discutibile nell'undici iniziale. Partita ordinata, invece, per il Latina: Somma ha dato equilibrio ai suoi e, tutto sommato, un pareggio con la prima classificata non è affatto un risultato da buttare. Migliore in campo per il Latina, Farelli. Per il Crotone in evidenza il solito Budimir.