Fino a qualche anno fa l'attacco era il problema della Juve, almeno prima di Tevez, poi è diventata la soluzione, e ieri sera è arrivata l'ennesima conferma nel rotondo 4-0 rifilato al Torino nel derby di Coppa Italia. Partita mai in discussione: i bianconeri dominano, i granata non calciano mai in porta. Queste le pagelle del match.
JUVENTUS 7,5
Neto s.v. – Non tocca un pallone con le mani, non prende un tiro in porta. Le uniche volte che vien chiamato in causa (dai suoi compagni) sono per far ripartire l’azione e per alleggerire.
Rugani 6 – Esordio senza infamia e senza lode. Partita molto facile, pochi pericoli in fase difensiva. Gli manca un po’ di coraggio nei primi minuti, raramente passa la palla in avanti.
Bonucci 7 – Fa a sportellate con chiunque, nega la profondità agli attaccanti del Torino, non perde un contrasto aereo. Ed è anche ottimo in fase di impostazione, quando Marchisio è marcato stretto è lui a prendersi le responsabilità. È il più chiamato in causa nella retroguardia.
Chiellini 6 – Riesce a contenere bene i pericoli che passano dalla sua parte, così come il suo collega centro-destra tiene la posizione e quando serve non commette sbavature.
Lichtsteiner 6 – Soffre poco, pochissimo. Spinge abbastanza, anche se cerca di non sbilanciarsi mai eccessivamente per non lasciare spazi.
Khedira 6,5 – Con lui in campo è tutta un’altra Juve. Perfetto nei movimenti, mai una corsa a vuoto, capacità di leggere il gioco e anche buona copertura. Non imprescindibile, ma quando c’è si sente eccome. (81’ Padoin s.v.)
Marchisio 6,5 – Si occupa di far girare la squadra con disciplina, senza mai strafare e riuscendo a innescare i compagni. Preciso, puntuale in chiusura quando necessario. Con lui la Juve ha perso solo a Siviglia. (87’ Hernanes s.v.)
Pogba 6,5 – Mette la ciliegina sulla torta con una punizione chirurgica, per il resto ci mette grande sostanza, cercando di abbassare il tasso di leziosità delle sue giocate. Fisicamente dominante.
Alex Sandro 7 – La Juve doveva temere le accelerazioni di Bruno Peres, ma con l’ex Porto ad affrontarlo la paura è passata in fretta. Magistrale in copertura, potente quando spinge. Se mette il turbo più che un terzino è un’ala. Super acquisto.
Zaza 8 – Sente la partita, sente la pressione. E come risponde? Con un pressing asfissiante sui difensori e con due gol in 50 minuti circa, da attaccante vero, di cattiveria e tecnica. Allegri è costretto al cambio perché è incontenibile, e rischiava di rimanere in 10. Una partita comunque superba. (53’ Dybala 7,5 – Subentra, tiene in scacco la difesa granata, segna un gol, ne sfiora altri due. Vero top player, anche per la dedica ad Alessio e Riccardo.)
Morata 7,5 – Gli manca davvero solo il gol, perché manda due volte in rete i compagni. L’assist per il primo gol di Zaza è qualcosa di straordinario, quello per Dybala è prova di intelligenza. Non gioca male un pallone, e meno male che doveva essere un caso.
Allegri 7,5 – In questa Juve c’è tanto, tantissimo di suo. Aggressiva quando serve, sa gestire ma anche affondare, senza mai arrivare allo sterile possesso palla. Azzecca tutte le scelte, ma forse non è una novità con una rosa del genere. Se la squadra dovesse riuscire a non “subire” la pausa e continuare a tenere questo ritmo anche da Gennaio in poi, aspettiamoci grandi cose.
TORINO 5 – Ichazo 5,5; Bovo 5, Glik 5, Moretti 5,5 (82’ Avelar s.v.); Bruno Peres 5,5, Acquah 6, Gazzi 5,5, Baselli 5,5 (64’ Silva 5,5), Molinaro 4,5; Maxi Lopez 5, Belotti 5,5 (64’ Quagliarella 5). All. Ventura 5,5.