Un derby è pur sempre un derby. Che sia di campionato o di Coppa Italia. E nella maggior parte dei casi poco importa cosa c’è in palio, perché il derby è una partita da vincere, a prescindere da tutto. Una tradizione da continuare da una parte, un tabù da sfatare dall’altra. Una squadra favorita, la Juventus, l’altra che non parte col pronostico a proprio vantaggio ma sa che può e vuole ribaltarlo, il Torino.

Non è mai una partita come tutte le altre, tant’è che inizialmente si doveva giocare alle 15, poi è stata spostata alle 20.45, e tonight is the night, it’s derby night. Allo Juventus Stadium arrivano i rivali concittadini per giocarsi il passaggio del turno, per provare a non perdere per la prima volta nell’impianto che dal 2011 ad oggi è stato maledetto, con quattro sconfitte in quattro anni. E le ultime due, arrivate in extremis, bruciano parecchio ai granata. Che vogliono provare a sgambettare una Juve che in questo periodo assomiglia a un fiume in piena.

Massimiliano Allegri era in panchina nelle ultime due vittorie bianconere in extremis, ma anche nell’ultima sconfitta, quella dello scorso aprile: una vittoria del Torino per 2-1, così come in quella precedente, risalente addirittura al 1995. Il computo totale sorride alla Juve, che ha vinto 79 dei 189 confronti ufficiali, pareggiandone 54 e perdendone 56.

Per quanto riguarda la Coppa Italia, questa sarà la prima gara secca della storia, perché per ora gli altri otto incroci si sono risolti col doppio scontro (tra gironi ed eliminazione diretta), e siamo in perfetta parità: 4 volte è passata la Juve, 4 volte è passato il Torino. 16 partite, 7 vittorie bianconere, 5 pareggi, 4 vittorie granata. Era dal 1993 che le due concittadine non si incontravano in Coppa Italia, e finì con un doppio pareggio: passarono i granata per i gol in trasferta. Era una semifinale, la squadra allora allenata da Mondonico conquistò anche la coppa. L’ultima (e unica) vittoria del Torino “in trasferta” in Coppa Italia è del 1981.

A seguito dell'allenamento odierno, Allegri ha diramato la lista dei 22 convocati nella giornata di oggi, da essa sono stati esclusi Asamoah, Pereyra e Lemina. Assenze spiegate ieri in conferenza stampa: il Ghanese deve essere dosato per il problema al ginocchio, El Tucuman rientrerà nel 2016 e l’ex Marsiglia deve risolvere l’infiammazione al tendine rotuleo. Questi dunque gli uomini chiamati dal tecnico:

PORTIERI: Gianluigi BUFFON, NETO, RUBINHO.
DIFENSORI: Giorgio CHIELLINI, Martin CACERES, Alex SANDRO, Andrea BARZAGLI, Leonardo BONUCCI, Daniele RUGANI, Stephan LICHTSTEINER, Patrice EVRA.
CENTROCAMPISTI: Sami KHEDIRA, Claudio MARCHISIO, Paul POGBA, Anderson HERNANES, Juan CUADRADO, Simone PADOIN, Stefano STURARO.
ATTACCANTI: Simone ZAZA, Alvaro MORATA, Mario MANDZUKIC, Paulo DYBALA.

Ci sono alcuni dubbi riguardanti la disposizione in campo, perché Allegri non ha chiuso la porta al 4-3-3, ma ha specificato che “se stanno in piedi, in difesa giocano Rugani e altri due”. Ovviamente quegli ‘altri due’ sono da pescare tra il trio titolare Barzagli-Bonucci-Chiellini. Altra novità sarà in porta, spazio a Neto dal primo minuto, portiere di Coppa Italia. Non dovrebbero esserci variazioni in mezzo al campo, con la cerniera centrale composta da Khedira, Marchisio e Pogba, mentre cambieranno gli esterni titolari: Lichtsteiner a destra, Alex Sandro a sinistra. Davanti Morata certo del posto, Zaza e Mandzukic si giocano l’altro. In caso di 4-3-3, dentro Cuadrado al posto di uno dei difensori.

In casa Torino gli indisponibili sono i soliti noti: Maksimovic nel reparto arretrato, Benassi e Farnerud in mezzo al campo, Martinez in attacco. 22 i convocati anche per Ventura:    

PORTIERI: Luca CASTELLAZZI, Salvador ICHAZO, Daniele PADELLI.
DIFENSORI: Danilo AVELAR, Cesare BOVO, Kamil GLIK, Pontus JANSSON, Cristian MOLINARO, Emiliano MORETTI, Bruno PERES, Vasyl PRYYMA, Gaston SILVA, Davide ZAPPACOSTA.
CENTROCAMPISTI: Afriyie ACQUAH, Daniele BASELLI, Alessandro GAZZI, Sanjin PRCIC, Giuseppe VIVES.
ATTACCANTI: AMAURI, Andrea BELOTTI, Maximiliano LOPEZ, Fabio QUAGLIARELLA.

Per quanto riguarda lo schieramento in campo, sono davvero pochi i dubbi: sarà ovviamente 3-5-2 e non ci sarà affatto turnover, eccezion fatta per l’estremo difensore, visto che Ichazo dovrebbe prendere il posto di Padelli, anche se non ci sono certezze. Davanti a lui il trio titolare, Bovo centro destra, Moretti centro sinistra e Glik perno. Rientra Avelar, ma a sinistra spazio ancora per Molinaro, uno degli ex di giornata, mentre a destra va Bruno Peres. In mezzo Vives, a riposo nel breve scampolo di gara giocato col Sassuolo, affiancato da Acquah e Baselli. Davanti potrebbe essere Maxi Lopez il sacrificato: spazio a Belotti e all’altro ex, Quagliarella.