Il Carpi di Fabrizio Castori riesce nella terza impresa di questi ottavi di finale di Coppa Italia e sovverte il pronostico espugnando il Franchi di Firenze grazie al gol, nella ripresa, di Di Gaudio. Sagacia tattica, applicazione mentale e, tra una parata di Brkic ed un'altra, la squadra emiliana riesce ad imbrigliare una Fiorentina spenta, che ha probabilemente sottovalutato troppo l'impegno lasciando campo e fiducia agli ospiti.
"Sono sia arrabbiato che deluso" ha dichiarato Paulo Sousa al termine della gara in conferenza stampa, visibilmente contrariato per la prestazione dei suoi. L'analisi del portoghese si sposta successivamente sulle motivazioni, dal punto di vista tecnico e tattico, della sconfitta: "Non era un risultato a cui pensavo ma quando giochi una competizione così può succedere. Non è stata una serata giusta per quello che abbiamo creato: non siamo mai riusciti a buttarla dentro. La squadra ha provato a risolvere la partita da sola con le individualità e ci siamo allungati, permettendo all'avversario di chiudersi e di avere spazi in contropiede: abbiamo pagato per questo". L'ex Basilea non si ferma e tuona ancora, attaccando gli eccessivi individualismi dei suoi: "Abbiamo corso anche più di quanto siamo abituati, perchè gli spazi erano ampi. Quando ti proponi da solo, fai organizzare gli avversari e favorisci le ripartenze correndo di più. Sembravamo disuniti ed è una novità, principalmente nelle decisioni prese dai singoli. C'è la voglia di vincere, ma sono pochissimi giocatori al mondo che oggi riescono a vincere la partita da soli. La base è la squadra, quando non c'è questa chiarezza abbiamo più difficoltà. Poi quando abbiamo linee piatte, nello stesso reparto non ci sono linee diverse, copriamo meno il campo, in attacco e in difesa, senza poter dare continuità al gioco".
Di tutt'altro umore il match winner di giornata, Antonio Di Gaudio, che ai microfoni di Rai Sport ha commentato così la vittoria: "Per adesso siamo penultimi, ma l'importante era trovare la continuità. Vincere queste partite dà fiducia. Abbiamo affrontato questa partita con tantissimo orgoglio e tantissima dedizione. Era importante venire a far qui e fare bene. Loro sono una grandissima squadra e per noi è un orgoglio".
Gli fa eco il mister del Carpi, Fabrizio Castori: "Mi aspettavo una grande reazione oggi dopo la sconfitta di Empoli. Abbiamo avuto la fortuna di rigiocare subito dopo il 3-0 di Empoli. Dopo il primo tempo, la Fiorentina non ci ha impensierito più di tanto e dopo il gol siamo riusciti a portare a termine il successo". L'allenatore marchigiano analizza anche gli errori dei suoi ospiti: "Non è facile usare la stessa attenzione in gare come quella contro la Juve e quella contro di noi. Il fatto che la Fiorentina abbia giocato con tutti i titolari nobilita ancora di già il nostro successo". Infine sulla ottima prestazione di Matos: "Ha 22 anni, ha una buona struttura fisica ed ha tutto per arrivare ad alti livelli. Gli manca molto la continuità, potrebbe essere più razionale ma ha molti mezzi. La Coppa Italia? Giocare una gara secca avvantaggia quelle che sono più 'scarse' sui 180' sarebbe molto più dura".