Un derby particolare, un derby di Coppa Italia, con il tabù Stadium per gli avversari. La Juventus aspetta i concittadini del Torino domani sera tra le mura amiche per giocarsi gli ottavi di finale della coppa nazionale, e come da tradizione Massimiliano Allegri potrebbe ruotare gli uomini in campo rispetto al solito. Sono due i nomi che il tecnico fa in conferenza stampa, quelli sicuri del posto: "Domani giocano Neto e Rugani. Poi vedrò come stanno Barzagli, Bonucci e Chiellini se farne riposare uno o due, di conseguenza da lì ci sarà la formazione. Se stanno ancora in piedi, giocano in due più Rugani. Può giocare centro-sinistra o centro-destra, è migliorato molto ed è pronto per giocare".
Tanto del modulo farà anche la condizione dei centrocampisti, che per ora non è del tutto buona: ci sono ancora alcuni indisponibili di troppo. Allegri fa il punto sulle assenze, non escludendo scelte sorprendenti per ora: "Marchisio è stato abbastanza fermo, lui più gioca e più entra in condizione. Hernanes ieri ha lavorato con la squadra, vedremo se domani sarà a disposizione o meno o se fare un lavoro supplementare in vista del Carpi. Lemina ieri è andato a Barcellona per il problema ai tendini rotulei, e quando si infiamma è un problema. Pereyra lo vedremo nell’anno nuovo. Asamoah in questo momento ha delle problematiche al ginocchio, va gestito e non bisogna forzarlo, con la Lazio era tanto che non giocava ma dopo l’abbiam dovuto fermare e gestire. In questo momento non può giocare più partite di seguito".
E invece un'indicazione in attacco arriva: "Davanti domani potrebbe riposare Dybala visto che ha giocato molte partite, è a disposizione, e giocheranno due tra Mandzukic, Zaza e Morata. Stanno tutti bene, chi gioca domani sta bene". Attenzione all'ipotesi 4-3-3 dunque, con Cuadrado in campo sull'ala: "Sicuramente ha fatto bene con la Fiorentina, come tutta la squadra, bisogna sacrificarsi dietro per giocare davanti. Se non sarà della partita sarà un cambio importante, ci può essere il pericolo dei supplementari". Il tecnico si dice comunque molto soddisfatto del momento e si auspica possa durare a lungo: "Tutta la squadra sta attraversando un buon periodo e di questo son molto contento, andiamo in discesa verso il finale e da gennaio in poi bisogna essere nelle migliori condizioni fisiche".
L'avversario è ormai noto ad Allegri, che due volte l'ha battuto per 2-1 segnando in pieno recupero. Ma questa volta è diverso: "Credo giocherà nello stesso modo. Condizione psicologica? È un derby, è un ottavo di finale, loro saranno in una buona condizione psicologica e lo saremo anche noi, è una partita secca e sono ben diverse da quelle di campionato. È un derby diverso perché è in Coppa Italia, è una partita che va aggredita contro una squadre che fa giocar male, non concede spazi e aggredisce, bisognerà essere molto bravi". Parole anche per il collega seduto sulla panchina granata: "Credo che Ventura abbia fatto un’ottima carriera, rimanere su una panchina come quella del Toro per 5 anni non è facile, le sue squadrehan sempre giocato molto bene, fortunati i giocatori che l'hanno avuto".
Uno dei giocatori che Ventura ha reso grande ai tempi del Bari e che oggi è un perno della Juve, ovvero Leonardo Bonucci, riferendosi ad Allegri, ha affermato che lo ha sorpreso per quando poco usi 'il bastone e non la carota'. Il tecnico ha così risposto: "Dipende cosa si intende, un conto è essere autoritario e un conto è avere autorevolezza, e penso che le persone forti siano autorevoli".
Non è ancora il momento per parlare di campionato attualmente, la testa dei giocatori e del mister è alla Coppa Italia, ma un paio di parole importanti le spende comunque: "Il discorso scudetto è ancora aperto per tutte le squadre che stanno inseguendo l’Inter, anche se in questo momento è la favorita numero uno. Ora bisogna pensare alla Coppa Italia, che la Juve non vince due volte di fila dal 1959 e 1960. Domani è un derby, contro una squadra molto difficile che ci tiene molto e noi dobbiamo essere molto bravi. Per quanto riguarda il campionato noi stiamo inseguendo, la partita di Carpi diventa importante".
Impossibilie però non parlare del Bayern Monaco, sorteggiato come avversario negli ottavi di Champions League: "L’ho fatto già ieri, dicendo che quando si gioca la Champions è importante arrivare agli ottavi di finale, poi non si sa quale pallina esca. Vediamo il positivo: se dovessimo passare col Bayern abbiamo la possibilità non di avere un cammino agevolato, ma come autostima cresceremmo di più. Quando si va agli ottavi è normale, abbiamo conquistato il posto e adesso bisogna giocarsela. Bisogna esser pronti fisicamente e mentalmente, ma è ancora lontano, abbiamo molte partite prima di arrivare al 23 febbraio e al 16 marzo, bisogna pensare al campionato e ad acchiappare chi sta davanti".
Infine, una battuta sul riposo involontario del Torino nel weekend: il match di Sassuolo è stato infatti sospeso sabato pomeriggio. Allegri non vuol sentir parlare di possibili vantaggi: "Lo vediamo dopo la partita, c’era la nebbia e non potevano giocare… Bisogna accettare le decisioni senza polemica, domani alle 20.45 fischia l’arbitro e bisogna essere pronti per giocare".