Calabresi troppo forti e che si impongono per 2-0 su un Cesena tenuto a bada: le reti sono state segnate da Budimir e Balasa. Squali che volano, si fa dura per il Cesena.

Vietato sbagliare, nei big match: Crotone contro Cesena, seconda contro quarta. La bella realtà di Juric ripropone ancora una volta il 3-4-3 ultra-offensivo, con il Cesena che sceglie di giocarsela adottando il 4-3-3. Si prevede quindi una sfida accesa e piena di colpi di scena, con un Crotone che cercherà di imprimere subito il proprio marchio alla gara: al 4', infatti, Budimir appoggia per Stoian che però tira a lato. Gli squali sono più vivi, spinti anche dal pubblico dello Scida e spesso incuotono terrone alla retroguardi avversaria con temibili ripartenze. Il Cesena non ci sta però a subire per tutta la gara, alzando il proprio baricentro ed avvicinandosi pericolosamente alla difesa crotonese: al minuto quattordici ci prova Magnusson, tre minuti dopo sfiora la marcatura Garritano. Ormai il match è entrato nel vivo e le emozioni si susseguono velocemente ambo le parti. Un minuto dopo l'occasione romagnola, infatti, è Ricci a lambire il palo. L'uomo in più del Crotone è però Martella che prima salva un gol al 29' e poi, tre minuti dopo, impegna Gomis in una non facile parata. La gara si abbassa di tono dopo i primi trenta minuti intensissimi, con le due formazioni spregiudicate ma, al netto dei fatti, poco pericolose. L'ultimo sussulto è però di marca calabrese, con Budimir vicino al vantaggio al 45'. Finisce dunque un primo tempo emozionante e ricco di occasioni.

Ripresa che inizia in maniera ugualmente frenetica, come normale prosecuzione del primo tempo e con il Crotone sempre in avanti: al 49' tira debolmente Budimir, due minuti dopo bel colpo di testa di Ferrari che però mette a lato. Gli squali spingono forte cercando il vantaggio che, puntuale, arriva al minuto cinquantotto con il solito Budimir, abile a tramutare in gol un cross di Ricci. La marcatura dei padroni di casa sembra addormentare il match, che scivola senza forti emozioni per buona parte di seconda frazione. Avanza discretamente il Cesena, ovviamente bisognoso del pareggio, a differenza di un Crotone che attende silenzioso il momento per offendere. Tattica che funziona benissimo e che ottiene il massimo risultato sperato al 75', quando un bellissimo cross di Martella trova pronto Balasa. Ormai il secondo tempo è un dominio assoluto del Crotone che rischia di calare il tris al 78' con un bellissimo tiro all'incrocio di Balasa. Pallone di poco fuori. Si anima il match in questi ultimi minuti, soprattutto con il Cesena che non vuole darsi per vinto: all'80' ci prova Kessie da 30 metri, Cordaz mette la palla in angolo. Due minuti è invece Sensi a provarci, tiro però debole. Gara che volge al termine dopo tre minuti di recupero e senza altre emozioni.

Non ci sono più parole per desrivere questo Crotone: vincente, micidiale, bello da vedere. Juric ha messo su un giocattolo davvero mortale, calcisticamente parlando, per le altre formazioni di serie B. Ora gli squali sono meritatamente primi in attesa del Cagliari e possono gustarsi una vetta ampiamente meritata. Ancora una bocciatura per il Cesena, incapace di fare la voce grossa nonostante l'avversario di una certa caratura. Per la promozione diretta, però, non esistono formazioni di serie A o di serie B e gli uomini di Drago dovrebbero iniziare ad imporre in ogni gara il loro gioco, per evitare di dover decidere il ritorno nella massima serie attraverso imprevedibili e stancanti playoff. Migliore della gara per il Crotone, Martella, Gomis per il Cesena.