Una partita sicuramente non entusiasmante, con due squadre che hanno fatto troppo, eccessivo affidamento ai propri tatticismi. Due compagini che non hanno praticato un gioco spettacolare, ma hanno puntato sulla qualità dei propri giocatori offensivi per far male alle difese avversarie. Alla fine si è vista una partita divisa in due parti: nella prima molto meglio il Perugia, che si è dimostrato molto più reattivo e voglioso di produrre gioco e rendersi pericoloso; nei secondi 45 minuti invece il Modena è uscito fuori senza però creare clamorose occasioni per il pareggio. Crespo ora rischia seriamente la panchina dato che la sua squadra staziona in piena zona retrocessione, non entusiasma e non ottiene risultati. Il Perugia invece può sorridere grazie ad una solidità difensiva sempre più imperforabile, e soprattutto per questa sfida deve ringraziare Di Carmine che è stato lesto nello sfruttare la chance da rete capitatagli. I grifoni continuano ad essere molto cinici e concreti, anche se i tifosi preferirebbero vedere anche un pò di spettacolo, ma finchè i risultati sono questi e la classifica rimane ottima, a Bisoli non si può dire nulla. Anche perchè in questi casi si rischierebbe di smontare un giocattolo costruito alla perfezione dall'allenatore ex Cesena, che punta tutto sul non prendere gol, piuttosto che farlo. L'obiettivo del grifone è salire in Serie A e quindi l'unica soluzione è continuare a persistere con la strada intrapresa.

Al 4' Provedel è chiamato a respingere con i pugni una conclusione a botta sicura di Parigini, che aveva approfittato di un errore in disimpegno di Cionek. Passano 4 minuti ed il Perugia passa in vantaggio: Della Rocca allarga il gioco per Del Prete, il quale crossa in area, sul pallone si avventa Di Carmine che di testa mette in rete. Al 13' Rubin crossa per Nizzetto che prova a segnare di tacco ma non vi riesce. Al 20' Drolè si fa spazio in area per la conclusione, ma il tiro finisce a pochi centrimetri dal palo destro della porta difesa da Provedel. Della Rocca prova la conclusione dalla distanza al 24', la mira però è completamente imprecisa. Drolè anticipa Provedel su un cross in area, il pallone sta per terminare in porta ma è bravo Gozzi a salvare sulla linea. L'ultima occasione del primo tempo vede Del Prete arrivare su una buona palla in area, il terzino biancorosso calcia verso la porta modenese trovando però sulla sua strada Granoche che salva la propria squadra con un prodigioso intervento. All'intervallo Perugia 1 Modena 0. Vantaggio assolutamente meritato per i grifoni che sono stati decisamente più propositivi degli avversari, i quali si sono limitati a difendere la propria metà campo ed a far male i padroni di casa in contropiede, senza però la dovuta determinazione.

Il secondo tempo si apre con un calcio di punizione a favore dei modenesi, alla battuta va Bentivoglio che crossa per Cionek, il difensore gialloblu colpisce di testa a pochi metri dalla linea di porta, ma è bravo Rosati a parare la conclusione. Al 51' lo stesso autore del calcio piazzato va al tiro dalla lunga distanza, però il pallone finisce lontano dai pali della porta biancorossa. Al 54' Gozzi crossa per Belingheri che colpisce male di testa. Luppi prova il diagonale, l'estremo difensore avversario si distende e para. Il Perugia si fa vedere in avanti con Della Rocca al 66', ma il pallone sorvola e non di poco la traversa. Ad un quarto d'ora dal termine i padroni di casa provano a chiudere la partita con Fabinho ma il suo tiro viene ben bloccato da Provedel. Occasione per il pari sciupata dai canarini: Luppi arriva su un ottimo cross del neoentrato Marchionni, ma la sua mira è imprecisa in quanto il pallone va oltre il montante alto della porta difesa da Rosati. All'84' Taddei serve ottimamente Di Carmine che si libera e tira, però il portiere avversario non si fa sorprendere e blocca la conclusione. All'87' i grifoni restano in 10 per la doppia ammonizione a Zebli, che si fa espellere per proteste. Al 91' Spinazzola avanza e tira ma la sfera finisce sul fondo. Vince il Perugia grazie alla rete di Di Carmine.