Quasi all'improvviso si torna a parlare con ottimismo della trattativa fra Bee Taechaubol e Silvio Berlusconi per il 48% del Milan. Dopo il silenzio dell ultime settimane sembrano emergere segnali positivi e che inducono all'ottimismo sull'esito di questo affare, ormai in piedi da più da un anno.
Intanto bisogna provare a fare chiarezza sulle voci riguardo la presenza di Mr. Bee nella cordata pronta a rilevare il 13% del Manchester City per 400 milioni di dollari. Il thailandese, è giusto ricordarlo, non è un imprenditore, ma un broker finanziario. Il suo ruolo è quello di trovare finanziatori pronti ad investire in un affare che si ritiene essere vantaggioso. Quello che sta cercando di fare anche per il Milan. Un eventuale suo coinvolgimento anche nell'affare legato ai Citizens non sarebbe da considerarsi come troppo strano alla luce di queste considerazioni. Lui costruisce e mette insieme soggetti per investire, indipendentemente da dove ciò accada. In ogni caso non arrivano conferme su una sua presenza in questo affare.
Tornando al Milan si torna a parlare di ottimismo. I contatti sono sempre stati fitti e continui fra le parti, ma negli ultimi giorni sembra che qualche cosa si sia smosso in maniera concreta. Il closing non sembra ancora essere vicino, ma se non altro la situazione sembra essere uscita da una pericolosa situazione di stallo. Nei giorni scorsi Mr. Bee avrebbe incontrato la Citic Securities, banca di investimenti, uscendo da questo colloquio con in mano elementi molto positivi. Visto l'andamento di questo affare ciò può vuol dire tutto e niente. Di certo sembra che il broker thailandese non si sia fermato in queste settimane, ma stia facendo di tutto per mantenere l'impegno preso in maniera ufficiale con Silvio Berlusconi.