La Coppa Italia è sembrato spesso essere un fastidio per alcuni allenatori, pronti a stravolgere le proprie squadre a costo di preservare i propri titolari per altre gare della stagione per loro più importanti. Il Milan, in apparenza, sembra orientato su questa strada in vista di stasera a San Siro contro il Crotone. Tutto diverso rispetto alla Sampdoria.
Niente 4-4-2 e ritorno al 4-3-3 e un undici di partenza tutto nuovo. Pochi minuti giocati insieme, l'abitudine al ritmo partita che manca e le distanze che potrebbero venire meno più facilmente. Oltre a tutto questo, però, la partita di questa sera rappresenta un'occasione preziosa e da non sprecare per quei giocatori che reclamano, in maniera diretta o indiretta, più spazio, ma che fino ad ora hanno dovuto digerire tanta panchina. I primi esempi che vengono in mente riguardano il centrocampo e nello specifico il primo della lista non può che essere Josè Mauri. L'anno scorso nel buio della stagione del Parma, sotto la guida di Donadoni una delle pochi luci è stata proprio la sua. Classe 1996, buone doti di inserimento e margini di crescita che a detta molti erano importanti, se non importantissimi. Il Milan ha anticipato tutti e se lo è assicurato senza sborsare un euro, ma fino a questo momento, amichevoli a parte, non si è mai visto in campo. Mihajlovic lo ha difeso, parlando di un giocatore in crescita che avrebbe avuto l'occasione di mettersi in mostra. Il momento arriva stasera. Con un'accortezza: chi emetterà sentenze definitive, in un senso o in un altro, nei suoi confronti di certo non lo aiuterà nel suo percorso. A Gennaio resta viva l'ipotesi di un prestito. A Niang è servito e tanto, magari potrà essere lo stesso per Josè Mauri.
Non un ragazzino, ma anche Antonio Nocerino questa sera ritrova il campo da titolare dopo tanto tempo. Mihajlovic non ha mai messo in discussione il suo impegno o la sua professionalità, ma è evidente come in questo momento a centrocampo serva qualche cosa di diverso. La mezzala del 4-3-3 è il ruolo che Nocerino ha interpretato più spesso nella sua avventura al Milan, in amichevole lui è spesso risultato essere uno dei più propositivi e attivi. Contro il Crotone si cercano altri segnali positivi, nonostante il suo futuro, lontano dal Milan, sembra già essere deciso. Se non Gennaio sarà Giugno, con buona pace di tutti. Infine Suso. Unica apparizione da titolare in campionato contro l'Empoli. Tolto dopo un tempo da Mihajlovic, poco soddisfatto della sua resa da trequartista. Il modulo è poi cambiato, ma lui non ha più trovato spazio e verrebbe da dire che al Milan non ha mai trovato la giusta dimensione. Questa serà giocherà da attaccante esterno, provando a dialogare con Luiz Adriano. Anche per lui il Crotone sembra essere più una vetrina per eventuali acquirenti, piuttosto che un trampolino di lancio per risalire le gerarchie di Sinisa Mihajlovic.