La sconfitta di Frosinone è costata la panchina a Mandorlini, il Verona prova a ripartire ora con un simbolo del Chievo. Gigi Delneri ha fatto la storia con l'altra squadra della città, Bigon punta su di lui per guadagnare un'altra salvezza per l'Hellas.
Oggi è già stato tempo di presentazione ufficiale per Delneri. Conferenza stampa che comincia con un pensiero per Mandorlini e sull'obiettivo della salvezza, ancora raggiungibile per l'ex allenatore, fra le altre della Juventus: "Mandorlini all’Hellas ha fatto molto bene, ora non bisogna disperdere quello che è riuscito a costruire. La squadra ha dei valori importanti, vorrei ricordare che Toni è mancato in molte partite. È un punto di riferimento per la squadra sia come leader nello spogliatoio che in campo. La squadra va tranquillizzata, perché la paura del risultato condiziona. Se riusciremo a farlo i risultati arriveranno. Nell’Hellas ci sono tanti giocatori con grandi qualità come Sala, Hallfreddson e Siligardi. Con un po’ di applicazione e cercando di dare delle migliorie, la squadra può lottare per la salvezza. Possiamo ancora farcela, abbiamo le qualità, non lasceremo nulla di intentato."
Subito domande legate alla stretta attualità, come la situazione degli infortunati: "Gli infortuni? Bisogna valutare bene, sono arrivato tra ieri e oggi - ha proseguito Delneri - ed è ancora tutto da vedere. Dobbiamo fare un lavoro più mirato sia durante gli allenamenti che nei tempi di recupero. C’è bisogno di un intervento psicologico, se continueremo a giocare nella nostra area di rigore prima poi i prenderemo gol. Dobbiamo riuscire ad esprimere il nostro gioco, non solo difendere, ma anche esprimere i nostro gioco." Arrivano anche alcune indicazioni legate al possibile modulo di gioco della squadra: "Modulo? In questo momento continueremo con il trend di questi anni, non voglio stravolgere nulla. Poi con il tempo si potranno dare imput differenti per cambiare e migliorare."
Si chiude con alcuni dettagli sulla trattativa che lo ha riportato nella sua città e con alcune considerazioni sulla convivenza Toni-Pazzini: "Mi ha convinto ad accettare perché il campo mi mancava, poi Verona è la mia seconda città. Inoltre ci sono anche giocatori che ho già allenato, così da avere un impatto più veloce sul gruppo. Pazzini? Va rigenerato facendogli capire che è importante, è un giocatore indispensabile, come per altro Toni. Per molti sono incompatibili, per me no. Con il lavoro e facendogli capire come stare in campo, possono coesistere: per me possono giocare insieme già la prossima partita." Prossima partita senza Rafael, squalificato per tre giornate dopo il rosso rimediato Domenica nella sconfitta di Frosinone.