"Vogliamo cavalcare l'onda di questo momento positivo ma non perdiamo di vista la situazione, guai a diventare presuntuosi e credere di esserci messi tutti i rischi alle spalle: la nostra attenzione deve restare sempre ai massimi livelli".
Ha chiuso così la conferenza stampa di presentazione di Torino-Bologna, Roberto Donadoni, reduce con la sua squadra da tre risultati utili consecutivi. Tre partite che hanno messo in mostra un nuovo Bologna, cinico e spietato in attacco, finalmente solido anche in difesa. Atalanta, Verona e Roma hanno conosciuto il nuovo volto della squadra felsine che si affaccia alla sfida contro i granata di Ventura, rinvigoriti dal successo di Bergamo, con rinnovata fiducia e voglia di ottenere il poker.
"Conosciamo le qualità e le caratteristiche del Torino, ma noi vogliamo lavorare su noi stessi, per incrementare i nostri pregi. Domani non dovremo giocare sotto ritmo, ci attende un avversario di livello e consolidato negli anni, il mio Bologna deve trovare presto la sua identità, unica maniera per avere continuità nel corso del campionato".
Donadoni vola ovviamente basso, tarpando le ali a chi ha già messo tra gli obiettivi stagionali una possibile qualificazione in Europa o altri sogn che sembrano attualmente irrealizzabili. Nel frattempo, l'allenatore bergamasco si gode il momento, senza rinunciare a lavoro e dedizione a caccia di una mentalità consolidata. In vista della gara di domani, all'Olimpico, mancherà Mattia Destro, che nelle ultime tre gare ha messo a segno due reti, entrambe in casa.
"Sono convinto che chi prenderà il posto di Destro farà bene, ha una chance importante e mi aspetto da lui un atteggiamento di grande positività e servizio verso la squadra. Mi piace che ci sia competitività all'interno del gruppo, ho purtroppo la necessità di mandare sempre qualcuno in tribuna per un fatto numerico e so che questo è penalizzante".
Al posto di Destro, presumibilmente, agirà Mancosu da centravanti nel classico 4-3-3 proposto dall'ex Parma in queste giornate. Giaccherini e uno tra Rizzo e Mounier ai lati, con Donsah e Brighi a formare la cerniera di centrocampo con Diawara. Solita difesa a quattro composta da Rossettini, Oikonomou, Gastaldello e Masina a protezione di Mirante.
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Oikonomou, Gastaldello, Masina; Donsah, Diawara, Brighi; Giaccherini, Mancosu, Rizzo/Mounier.