Un pareggio di rimonta, ma pur sempre deludente quello che la Fiorentina di Paulo Sousa ha acciuffato, nella ripresa, contro un pimpante Empoli che ha messo in difficoltà i viola nel primo tempo sul ritmo e sulla pressione. Una viola che ha sbandato, prima di ritrovarsi nella ripresa grazie a Nikola Kalinic, che l'ha trascinata verso l'aggancio in vetta al Napoli di Sarri. Al termine della gara, Paulo Sousa e Borja Valero hanno analizzato il match ai microfoni delle tv satellitari.
Un Sousa molto critico nei suoi confronti, che sottolinea qualche errore di troppo nella formazione schierata dal primo minuto: "Vedendo il risultato, certamente no. Ma uno quando fa delle scelte le fa perché crede siano giuste, per dominare la partita. Purtroppo non è stato così, abbiamo rettificato le nostre scelte, abbiamo rimontato, e forse meritavamo qualcosa di più. Approccio sbagliato? Credo di no. Cerco di credere nella qualità dei singoli, di ogni giocatore. Purtroppo abbiamo fatto fatica, anche i cosiddetti titolari. Durante la sosta non è facile, tanti giocatori vanno via, non è facile lavorare. Nel primo tempo abbiamo pressato poco, poca intensità, poca chiarezza tattica nell'accorciare, nel rubare palla e ripartire. E fare gioco. Questo ha fatto la differenza nel primo tempo, loro avevano più intensità".
Il centrocampista spagnolo ex Villarreal, a caldo, ha parlato a Mediaset Premium: "Non abbiamo avuto intensità nel primo tempo per pressare, abbiamo fatto giocare facilmente l'Empoli. Nella ripresa abbiamo giocato bene, e abbiamo ripreso la partita. Pareggio? In casa con l'Empoli pensavamo di vincere la partita, sarebbe stato bello. Siamo stati meno lucidi nel primo tempo, ma poi abbiamo fatto una bella partita poi".
Successivamente, sempre Borja Valero, a Sky ha analizzato nel dettaglio la sfida, con una battuta anche sull'apporto nel secondo tempo di Kalinic: "Non era nei nostri piani non vincere e abbiamo regalato i primi 45 minuti. Abbiamo poi fatto bene con tanto di belle giocate ma al primo tempo ci penseremo perché non siamo stati all'altezza. La sosta? Fermarci è stata dura ma niente scuse, dovevamo fare meglio. Sousa ci ha detto quello che dovevamo cambiare e questo ha fatto si che cambiassimo la partita. Kalinic? Un gran giocatore, speriamo continui così".
Decisamente diversa la versione di Daniele Pradè, che tira acqua al mulino viola e vede il bicchiere mezzo pieno: "Pareggio ci può stare, tanti giocatori reduci dalle Nazionali. L'Empoli ha qualità, prendiamoci questo punto. Manca un mese al mercato, cerchiamo di farlo al meglio. Poi con intelligenza vedremo cosa fare. Campionato o Europa League? Noi siamo su tre competizioni, una squadra forte deve giocare sempre alla morte. Ci teniamo all'Europa, al ranking, a quello che abbiamo fatto in questi anni. Ogni partita per noi è importantissima. Kalinic? E' un campione, ma non è mai il singolo che determina un risultato. Primo tempo abbiamo sofferto l'Empoli, onore a loro, ma abbiamo fatto un'ottima ripresa e potevamo anche vincerla. Bicchiere mezzo pieno, prendiamoci questo punto".
Gli fa eco anche Federico Bernardeschi, che ai microfoni di Rai Sport, ha puntato il dito sulla reazione della ripresa: "Potevamo vincere nel secondo tempo, siamo rientrati con la mentalità che ci appartiene. Basilea? Andremo là per vincere, siamo orgogliosi per la rimonta di oggi. Empoli? Ci siamo salutati con Corsi, fa piacere giocare contro l'Empoli, dove ho giocato".
Al termine del match, all'uscita dallo stadio, anche il presidente Della Valle ha commentato il pari contro l'Empoli. Il parere del patron, però, riguarda maggiormente il turnover di Sousa: "Nel secondo tempo è tornata la Fiorentina che tutti conosciamo, con un po' di fortuna potevamo portarla a casa. Ora pensiamo a Basilea. Ma non hanno rubato niente, è stato un ottimo Empoli. Ma non è stata sottovalutato l'impegno, non bisogna colpevolizzare quei 2-3 giocatori giovani, come Rebic o Babacar, che poi ha fatto l'assist, devono giocare. La vera squadra è quella del secondo tempo. Mercato? SIamo pronti a fare qualcosa, con innesti giusti. I miei dirigenti sanno lavorare. Peccato per i due punti persi. Kalinic? Bella partita, Sousa non lo ha messo anche perché era in giro con le Nazionali. Clausola Montella in beneficenza? Si, lo abbiamo pensato e lo faremo. Oggi purtroppo è partito male con la Samp. Campionato o Europa League? Campionato in primis, a me piace rimanere in alto. Piace a me e alla città, al popolo viola. Stiamo dando spettacolo e concretezza. Ho visto tutti subito concentrati".