Un impegno difficile, quasi proibitivo. Ma per questo Frosinone, che sta già vivendo un sogno ad occhi aperti nella massima categoria, nulla è impossibile. E se la squadra di Roberto Stellone è stata in grado di portare via un punto allo Juventus Stadium, perchè non pensare di ripetersi a San Siro contro l'Inter? Oggi, alla vigilia il tecnico ha parlato in conferenza stampa, e le sue parole riportate da calciomercato.it sono chiare: bisogna sperarci. "Stiamo facendo un ottimo campionato - ha spiegato - sapevamo di non poter imporre il nostro gioco ovunque come facevamo in B e in Lega Pro, cerchiamo di fare più punti possibili, in casa ci stiamo riuscendo, fuori no. Siamo in linea con quello che ci aspettavamo: con Bologna e Lazio meritavamo qualcosa in più, con la Juventus invece abbiamo 'rubacchiato' quel punto".
Una trasferta che arriva un mese dopo quelle quattro sberle dolorosissime di Firenze: "Abbiamo messo da parte quella partita dove abbiamo sbagliato diverse cose, per noi era una giornata storta, per loro una molto buona. Incontriamo l'Inter in uno stadio importantissimo come il Meazza, il più importante d'Italia. I nerazzurri sono una squadra molto cinica, fanno gol al minimo errore e concede poco. Servirà una partita perfetta, dove non deve mancare il massimo dell'impegno e della concentrazione. Se vogliamo andare lì a fare risultato, servirà la partita perfetta, sia dal punto di vista mentale che fisico. Nel calcio non c'è nulla di scritto".
Proprio la Fiorentina è stata l'unica squadra a violare San Siro e riuscire a battere gli avversari di domani sera: "In quell'occasione l'Inter ha avuto una serata storta e la Fiorentina è stata cinica nel primo tempo. Ho visto anche altre partite dei nerazzurri, come quella contro il Verona che si era chiusa benissimo facendo fare fatica all'Inter. Aldilà del modulo, dovremo essere bravi a capire le situazioni".
Il lavoro sorride al tecnico, che resta comunque conscio della forza e delle possibilità della propria squadra, anche se vuole sognare: "Contro il Genoa è stata una partita nella quale, aldilà di tutto, non meritavamo di perdere. Ricordiamoci che siamo una neopromossa alla prima esperienza in Serie A e affrontiamo ogni domenica squadre che giocano da dieci anni a questi livelli o addirittura come l'Inter che non è mai retrocessa". Infine, su San Siro: "Siamo esseri umani, è normale che un pizzico di emozione quello stadio te la darà, ma poi quando scenderemo in campo subentrerà l'adrenalina della gara. Alla lunga, sono dell'idea che provare sempre a giocare per vincere, è una scelta che ti ripaga".