Luiz Adriano gioca meno rispetto a quando era in Ucraina eppure ha già trovato il modo di essere decisivo. Due colpi di testa per portare due vittorie al Milan e sei punti in più in classifica. In attesa del possibile passaggio al 4-4-2 e di avere più spazio alla ripresa del campionato c'è la Juventus.
Partita speciale, come spiega Luiz Adriano a Milan Channel: "Ho giocato due volte in Champions contro di loro, hanno una difesa molto forte e i loro 3 centrali sono di valore. Troveremo delle difficoltà, dovremo lavorare al massimo per conquistare la vittoria allo Stadium. E' come fosse una finale, così come il derby. Sono le gare più importanti del campionato. Si vedranno delle formazioni che non giocheranno in modo speculare ma proveranno ad attaccare. Credo che chi andrà per primo in vantaggio avrà la possibilità di vincere controllando la gara e gestendo la gara." Idee chiare per una partita che comunque vada potrebbe segnare la stagione di entrambe le squadre. Una vittoria del Milan darebbe morale e permetterebbe di non perdere di vista le posizioni che significano Europa l'anno prossimo.
In attacco la concorrenza non manca, ma Luiz Adriano non è preoccupato. Il gruppo viene prima dei singoli: "Penso che posso aiutare i miei compagni come ho sempre cercato di fare. Qui non sono esistono titolari e devo sempre essere pronto ad aiutare la squadra facendo gol e facendo fare punti al club. Mihajlovic ha tanti attaccanti oltre a me come Bacca, Niang e Balotelli, ma al di là di chi gioca è importante fare grandi partite. Non ci sono titolari, ma solo giocatori che lottano per lo stesso obiettivo." Lui non sarà in giro per il mondo in questi giorni e avrà la possibilità di lavorare a Milanello sotto gli occhi di Mihajlovic. Bacca tornerà solo poche ore prima della sfida di Torino e allora Luiz Adriano deve farsi trovare pronto. Per i gol e per gli obiettivi di squadra.
C'è spazio anche per un primo bilancio: "L'Italia é una sfida nuova per me. In questa decisione mi ha consigliato molto mister Lucescu. Mi ha parlato di un bel campionato, molto competitivo. Per questo sono venuto qui. Al Milan mi trovo molto bene. Tutti mi hanno accolto con molto affetto: la Società, i compagni di squadra, i tifosi, tutti mi fanno sentire grande affetto nei miei confronti e per questo li ringrazio. Mi trovo bene con tutti i miei compagni di squadra. Parlo spesso con Poli, con Bacca o con Rodrigo Ely. La verità é che tutti i giocatori mi hanno accolto in maniera incredibilmente positiva: loro mi vogliono bene ed io gliene voglio a loro." I rapporto con Mihajlovic è solido: "Il mio rapporto con mister Mihajlovic é dei migliori. É un grandissimo allenatore, che ci segue sempre dentro al campo, così come fuori dal campo. Parla molto con noi e credo sia la migliore persona possibile con il quale lavorare in questo momento."