Anno nuovo, ciclo nuovo, abitudini e risultati ancora vecchi. L'Italia Under 21 è pronta, dopo aver battuto in doppio confronto la Slovenia e l'Irlanda, ad affrontare l'ennesimo ostacolo sulla strada per le qualificazioni al prossimo Europeo di categoria. L'allenatore degli azzurrini ha presentato quest'oggi in conferenza stampa la sfida di domani, dove l'Italia scenderà in campo per affrontare l'altra prima del girone, la Serbia.
Così come gli azzurri anche i serbi hanno fatto bottino pieno nelle tre gare fin qui disputate, anche se il loro cammino è stato alquanto più agevole rispetto a quello italaiano. In vista della sfida il tecnico Di Biagio ha voluto tenere alta la concentrazione, presentando così il match di domani.
"La Serbia ha una scuola calcistica e sportiva in genere di grandissimo valore, è giusto rispettarli ma noi dovremo fare la nostra gara senza soffermarci troppo su di loro. Li abbiamo visionati in questi giorni con l’obiettivo di sfruttare i loro punti deboli. Loro l’anno scorso hanno vinto il Mondiale Under 20, ma noi non siamo da meno".
Inevitabile sottolineare l'importanza della gara. Di Biagio è ben conscio che un risultato positivo in questa trasferta serba potrebbe aprire le porte verso la qualificazione: "Che sia una partita di una certa rilevanza lo dicono la classifica del girone, la forza delle due squadre e le prestazioni offerte finora sul campo".
Non era facile, però, dopo un'estate di delusioni, ripartire subito con un filotto di tre vittorie, soprattutto al cospetto di due squadre come Slovenia ed Irlanda che sono tutt'altro che squadre materasso. Proprio per questo, infine, Di Biagio sottolinea l'importanze dei tre risultati utili consecurivi, facendo un bilancio di queste prime sfide e analizzando la crescita ed i valori della sua squadra.
"Il bilancio fino ad ora è positivo, sono molto soddisfatto dal punto di vista dei risultati ottenuti anche se dobbiamo ancora migliorare nel gioco e nella finalizzazione. Questi ragazzi hanno valori come atteggiamento, sacrificio e volontà e questo fa la differenza".