Personalità, coraggio, carisma. I tratti che distinguono un portiere di successo sono probabilmente questi e poco importa se sulla tua carta d'identità ci sia scritto 25 febbraio 1999: Gianluigi Donnarumma dopo essersi preso i pali del Milan, sostituendo Diego Lopez nelle ultime quattro uscite con la maglia dei rossoneri (nelle quali ha subito soltanto due gol salvando ripetutamente il Milan contro l'Atalanta, sabato sera), è pronto anche a prendersi l'Italia Under 21 di Luigi Di Biagio.
Il selezionatore azzurro non ha potuto fare a meno, così come tutta Italia, di apprezzare le qualità dell'estremo difensore di Castellammare di Stabia, che nonostante la sua giovanissima età si destreggia tra i palo come un veterano alla centesima o duecentesima presenza nella massima serie. E' il momento di Donnarumma dunque, anche in Nazionale ed oggi, in conferenza stampa, il portiere del Milan ha parlato della sua convocazione, che però non sembra mettergli troppa pressione.
"Sono molto contento, voglio prendere questa convocazione con tanta serenità e umiltà, devo continuare a lavorare. Pressione? Sono fatto così di carattere, la responsabilità me la faccio scivolare addosso, voglio sempre cercare di trasmettere serenità alla squadra. Ripeto, devo cercare però in ogni modo di stare tranquillo e coi piedi per terra".
Inevitabile, a 16 anni, non parlare di idoli e miti che lo hanno spinto ad intraprendere la carriera da portiere e delle chiocce che lo stanno aiutando nel suo processo di maturazione al Milan.
"Mi ispiro a Buffon, il mio sogno è quello di ripercorrere le sue orme e diventare titolare nella nazionale italiana. Diego Lopez ed Abbiati sono grandi professionisti, mi stanno aiutando molto in questa mia fase di crescita".
Da non tralasciare, tuttavia, l'umiltà per crescere ancora e tagliare ancora tanti altri traguardi. Donnarumma sembra avere già le idee fisse nella sua testa e non si monta la testa dopo le prime ottime prestazioni che lo hanno portato alla maglia dell'Italia.
"E' stata chiaramente una grande soddisfazione arrivare in prima squadra dopo aver fatto due stagioni nel settore giovanile. Io voglio stare tranquillo e rispettare tutti, in questo modo posso avere anche tanto aiuto da parte degli altri. Devo ancora migliorare in tante cose, in questo mio processo mi sta dando una grande mano Mister Alfredo Magni".