Il ballottaggio che ha accompagnato le ore di vigilia di Milan-Atalanta è stato quello fra Niang e Honda per sostituire lo squalificato Bonaventura. In molti pensavano che Mihajlovic si sarebbe affidato al giapponese, se non altro perchè il giovane francese rientrava dopo tre mesi di stop per una frattura al piede e non poteva essere al meglio.

Ancora una volta, invece, Mihajlovic ha in parte sorpreso tutti, mandando in campo dal primo minuto proprio Niang, facendo accomodare ancora una volta in panchina Honda. La prestazione del Milan non è stata all'altezza, la squadra è stata lunga, sfilacciata, poco coesa e in qualche modo si è salvata da una sconfitta che avrebbe regalato due settimane poco serene dalle parti di Milanello. A livello di singoli, però, il migliore è stato proprio Niang. Largo a sinistra, come spesso nella sua avventura al Milan e in qualche occasione nel suo prestito al Genoa, il francese ha fatto vedere cose piuttosto interessanti. Almeno fino a che il fisico ha sostenuto le sue giocate. Debordante dal punto di vista fisico e con un'ottima progressione, l'unica pecca sono alcune letture di situazioni di gioco non ancora all'altezza. Per questo ci sarà tempo, si parla sempre di un classe '94, Mihajlovic però è convinto di poter puntare su di lui e sulla sua duttilità, caratteristica che manca agli altri attaccanti presenti nella rosa del Milan. Queste due settimane saranno utili a Niang per lavorare sulla propria condizione fisica e avvicinarla così al 100%. Se già ora Mihajlovic gli ha concesso fiducia è facile immaginare come con il passare delle settimane questa situazione possa ripetersi. A discapito di altri, vedi Honda, ma a beneficio del Milan a cui la forza fisica e la brillantezza di Niang non possono che giovare. 

In futuro sarà 4-4-2 e a quel punto Niang potrebbe diventare davvero prezioso. Le sue caratteristiche sembrano sposarsi molto bene con quelle di Bacca o Luiz Adriano. Lui libero di svariare per tutto il fronte offensivo per lasciare al colombiano o al brasiliano il compito di finalizzare in area di rigore. I primi segnali sono stati positivi, adesso Niang deve cercare continuità. Mihajlovic lo aspetta e già pensa a come farlo rendere al meglio.