E' un clima più sereno, le tre vittorie consecutive hanno ridato serenità all'ambiente rossonero. Sinisa Mihajlovic fa il punto della situazione in casa Milan, mantenendo alta la guardia in vista della partita contro l'Atalanta di domani sera: "Bisogna continuare così, contro la Lazio la squadra ha dimostrato di essere un gruppo unito, con qualità e che sa anche soffrire. Vedendo questi risultati, ci sono più applausi e meno critiche, ma servirebbe più equilibrio nei giudizi. Non eravamo scarsi prima e non siamo perfetti ora, dobbiamo ancora lavorare. Non possiamo dire che abbiamo risolto tutti i nostri problemi, non dobbiamo abbatterci nè esaltarci per una vittoria del genere. Siamo sulla strada giusta. Il premio più grande per la squadra sono le parole di Sacchi, perchè sono elogi di una persona che ha cambiato la storia del calcio. Sappiamo che non vincendo domani, tornerebbero le critiche e metterebbero di nuovo in dubbio tutto quello fatto di buono fino ad ora. Non dobbiamo permetterlo, domani è la partita più importante dall'inizio della stagione, affrontiamo una squadra tosta da non prendere sottogamba. Stimo il loro allenatore, è esperto e capace, ma farò di tutto per batterlo. Abbiamo qualche giocatore infortunato, ma sono convinto che chi ci sarà farà altrettanto bene".

Clima sereno a Milanello, ma non per tutti: Honda ha chiesto la cessione a Galliani. Sinisa commenta così il fatto: : "Quando uno sta al Milan deve stare bene, se vuole andarsene può andare. Honda mi sembra che abbia avuto la possibilità di giocare. Comunque qua nessuno è indispensabile, non abbiamo nè Maradona nè Messi in squadra, quindi devono allenarsi duramente durante la settimana, perchè in caso contrario non avranno mai la possibilità di giocare. Devono aspettare e cogliere l'occasione, continuando a dare il massimo e prima o poi avranno una chance, ci sono squalifiche, infortuni. Non se la devono prendere con me se giocano meno, ma con sè stessi. E' il campo che parla". Nel frattempo, sottolinea l'importanza di avere un gruppo unito, grazie anche alle cene, offerte dal tecnico serbo, che hanno lo scopo di creare cameratismo tra i giocatori e staff: "Io le cene le faccio sempre, non sarà nè la prima nè l'ultima. Abbiamo mangiato pesce per tenerli più leggeri. E' stata una cena per far capire a tutti che sono importanti, dai magazzinieri, ai medici, ai cuochi. Siamo un gruppo unito, ogni tanto vanno fatte anche per allentare la tensione. Speriamo che nei prossimi mesi ne faremo altre, sperando che paghi qualcun'altro (ride, ndr)".

Dal punto di vista tattico, il Milan sta avendo una propria identità, grazie al modulo rinnovato e al ritrovato Cerci. Qualcuno, però, rischia di non trovare spazio: "Il 4-3-1-2 è un modulo nel DNA del Milan, ma in questo momento abbiamo difficoltà a farlo. A quel punto il gioco non vale la candela. Ciò non significa che sicuramente non lo utilizzeremo più. Tutti possono adattarsi a tutto, ma bisogna vedere come si adatta, abbiamo tante soluzioni come esterno. Mi spiace per Luiz Adriano che in questo momento sta facendo bene, perchè in questo momento gli sto preferendo Bacca che è il nostro capocannoniere. Voglio fare i complimenti a Luiz Adriano, che si sta allenando bene e comportando bene e sta riuscendo ad essere decisivo anche dalla panchina. In futuro giocherà di più. Il problema di Cerci è trovare la continuità durante la settimana, è sempre stato il suo problema. Deve migliorare in questo, tutto il resto viene da solo. E' uno dei pochi in Italia che riesce a saltare l'uomo, non poteva essersi dimenticato come si gioca a calcio, sta migliorando di partita in partita."

Chiude la conferenza, con un pensiero sulla lotta tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, giunto all'atto decisivo, che si terrà domenica: "Ho sempre tifato per lui (Valentino Rossi ndr.). Ho visto anche l'incidente, ho visto una testata di Marquez sul ginocchio di Valentino prima della reazione di Rossi. Non so di chi sia la colpa, ma anche se parte ultimo può recuperare. Io vedendoli correre mi sembra strano che uno cada per una cosina così dal nulla, come quando uno simula nel calcio. Non sono esperto quindi posso solo dire la mia impressione. Anche se avesse sbagliato io faccio il tifo per lui. Sono convinto che vincerà, facendo 10 titoli mondiali e quindi cifra tonda".