La 12a giornata del campionato di Serie A si aprirà con l'anticipo Hellas Verona-Bologna di domani alle ore 18. Il Verona attraversa uno dei periodi più bui da quando Andrea Mandorlini siede sulla panchina veneta. La classifica è impietosa, ultimo posto con sei punti in compagnia del Carpi.
Una gara determinante per i Gialloblu, contro una diretta concorrente alla salvezza, come ha sostenuto Andrea Mandorlini nell'odierna conferenza stampa: "Con il Bologna dobbiamo dare una risposta forte e ci manca molto la vittoria. Ci sono ancora 27 partite da giocare e tanti punti a disposizione, dobbiamo recuperare e prima lo facciamo, meglio sarà per tutti. Il Bologna ha tre punti in più di noi, ci si presenta la possibilità di affiancarli e dovremo essere pronti. Sono una squadra molto simile a noi, perché hanno investito molto e sicuramente non hanno fatto l’inizio che si aspettavano. Hanno tanti calciatori importanti e Destro si è sbloccato. Un commento su Donadoni? Non è la prima volta che lo incontriamo, ogni gara ha la sua storia e dobbiamo fare risultato. Ho letto le dichiarazioni dei miei calciatori, tutti dicono che ci manca tanto così e quel poco dobbiamo andarcelo a prendere. Al di là di qualche errore ci sono molte premesse per andare a prendere il risultato. Si giocherà in casa e saremo spinti dalla nostra gente, mi auguro che questo sia la cosa più importante, stiamo un po’ meglio e mi auguro che faremo una buona gara".
Comunque è grande la voglia di riscattare al più presto il brutto avvio di stagione: "Queste situazioni un po’ di sicurezza può venire a mancare, ma si passa da queste esperienze per migliorarsi e crescere. Siamo andati in vantaggio per primi tante volte, in casa la squadra ha sempre fatto bene, non è facile ma bisogna andare avanti pensando positivo. Un commento sulla visita del Presidente Setti? In settimana abbiamo fatto una cena tutti insieme, messaggi positivi come questi sono difficili da trovare. Che idea mi sono fatto di questo campionato? Sarà una stagione di grandi sacrifici e di sofferenza, anche la piazza lo sa. Ora c’è una partita da giocare e bisogna conquistare la vittoria per tirare un sospiro di sollievo".