Partita decisiva per la Fiorentina di Paulo Sousa, che domani, in quel di Poznan affronterà il Lech per la quarta giornata della fase a gironi dell'Europa League. Match cruciale per i viola, ultimi in classifica del proprio girone che hanno bisogno, dopo il ko interno contro i polacchi, di un successo a tutti i costi per continuare a sperare nella qualificazione. 

Sousa ha analizzato i temi della gara nella classica conferenza stampa prepartita, prima di effettuare la rifinitura in vista della gara di domani. L'allenatore della viola si aspetta la 'solita Fiorentina': "Voglio vedere la squadra di sempre e con gli stessi principi, sia fuori che in casa e con chiunque. Dobbiamo essere capaci nonostante le difficoltà ed è per questo che lavoriamo sull'intelligenza tattica. E' questo che ci fa vincere. Domani mi aspetto una squadra intensa fin da primo minuto e con la forza di creare possibilità più concrete della scorsa volta".

Il mister portoghese non guarda al doppio impegno, europeo ed italiano, come un peso, bensì come un'occasione di crescita di squadra e di mentalità: "Quello che cerco dall'inizio è l'impegno dei miei giocatori, non c'è altro modo di vincere. La qualità l'abbiamo e la consapevolezza sempre di più. Poi io ho iniziato quest'anno e certi momenti possono capitare, con più o meno fortuna e più o meno intensità. In questo girone non abbiamo spazi ottimali. Abbiamo giocato con una qualità individuale tremenda. Abbiamo tirato molto in porta ma hanno difeso con molti giocatori. Ci hanno messo in difficoltà ma ci sono ancora punti per poter passare. Lavoriamo per vincere in casa e non, così come domani. La voglia di vincere c'è".

Riguardo la sfida di andata contro i polacchi ed i cambiamenti tattici proposti dal Lech al Franchi, Sousa analizza cosi le scelte: "Noi conosciamo bene il collettivo e l'individuale e anche il loro lavoro. Il loro cambio è stato una curiosità per noi ma avevamo studiato tutto quello che avevano fatto nel passato e le loro qualità individuali e mi pare che sia stato molto positivo per loro".

Infine, sullo stato psico-fisico di Kuba: "E' un giocatore che ha avuto diverse difficoltà e ha dovuto passare un tempo lungo fuori dal campo e la sua continuità l'ha iniziata da poco con noi e in nazionale. La sua disposiozione di domani però sarà legata alla sua decisione tattica così come contro il Frosinone".

Assieme all'ex tecnico del Basilea c'era il terzino, ed all'occorrenza ala destra ex Borussia Dortmund, Kuba Blaszczykowski che ha parlato dell'emozione di giocare nel suo paese e dell'atteggiamento che la squadra gigliata dovrà tenere per fare risultato domani: "Il nostro atteggiamento è sempre lo stesso e sapevamo che tipo di problemi aveva la squadra polacca ma sapevamo che avevano un potenziale e che hanno usato a Firenze. Dopo di quella hanno infatti iniziato ad avere migliori risultati. Sicuramente molto speciale per me. Gioco da 10 anni all'estero ma quando gioco qua sono sempre molto felice. Sono felice anche di poter mostrare anche i nostri stadi e sono molto fiero di giocare nel mio paese".

Situazione alquanto difficile di classifica per la Fiorentina, con Kuba che analizza la situazione nel complesso prima di parlare del suo inserimento in squadra e dell'ambiente che la squadra viola si troverà di fronte domani: "Non sarà facile domani perché sappiamo che il Lech è una buona squadra ma sappiamo la nostra qualità e sappiamo di poter vincere. Ci saranno molti tifosi e l'atmosfera sarà calda. Questo è piacevole perché giocare con la presenza dei tifosi è positivo. Sono felice di avere il pubblico. Il provino mancato con il Lech? Non penso al passato e non sono certo di non aver o meno vinto contro il Lech, io guardo al futuro. Ogni partita è una sfida e domani possiamo vincere".

Infine, sul suo impatto con la Serie A, sul suo ambientamento a Firenze e riguardo il lavoro con il resto del gruppo Blaszczykowski si dice molto soddisfatto della squadra che ha trovato: "C'è un gruppo di allenatori che sanno meglio di me come mi sto comportando, ma mi sono trovato bene subito. Mi hanno accolto subito tutti molto bene. Non è facile fare una valutazione di se stesso ma non credo di giocare ancora al 100%, lavoro molto in allenamento e sono contento che tutti abbiano molta fiducia in me. Mi trovo bene nella squadra e lavoro per tornare al meglio".