Riprendersi il primato. Imperativo che accompagna la Fiorentina all'ora di pranzo. Al Franchi, alle 12.30, l'undici di casa incrocia il Frosinone guidato da Roberto Stellone. Sulla carta, poca partita, per qualità, esperienza, possibilità. Proprio tra queste certezze, si annida il rischio più grande. Il tecnico viola evidenzia in conferenza le difficoltà del match, auspica la miglior Fiorentina per sfruttare la mano tesa del calendario. Dopo le batoste con Napoli e Roma, e la ripartenza di Verona, serve un filotto per nobilitare la candidatura a possibile outsider.
Il Frosinone, grazie all'affermazione interna con il Carpi, scende in campo a Firenze senza eccessive pressioni - più quattro sul Bologna terz'ultimo - e può quindi approfittare di eventuali "regali" di casa. Stellone conosce la forza della Fiorentina, ma vede continui progressi nella sua creatura. Dopo il dazio iniziale - una sorta di moneta da consegnare per il passaggio a una serie superiore - il Frosinone pare ora perfettamente calato nella realtà della A.
Terza gara in sette giorni, occorre quindi mettere in conto qualche ritocco nell'undici iniziale. Le maggiori "difficoltà" per Sousa nel settore offensivo. Babacar è il terminale principale, mentre Rossi e Kalinic corrono per una maglia. Un'incollatura di vantaggio per l'azzurro. Sulla trequarti, presente anche Mati Fernandez, con Ilicic che beneficia di un turno di riposo. Il tecnico portoghese conferma Bernardeschi esterno di centrocampo, con Pasqual sul lato opposto. Quest'ultimo è in ballottaggio con Rebic. Nel mezzo, Badelj e Borja Valero, ennesima panchina per Suarez. Tatarusanu tra i pali, G.Rodriguez guida la difesa a tre. Tomovic e Roncaglia a completare l'undici d'avvio.
4 - 4 - 2 per Stellone. Nel Frosinone, out per squalifica Soddimo, indisponibili Castillo, Pavlovic e Gomis. Il tecnico cavalca l'ottimo momento di Dionisi - riferimento offensivo, con D.Ciofani come compagno di reparto - e prepara due linee compatte per chiudere le fonti di gioco di Sousa. Leali difende i pali, Diakitè è il centralone di difesa, con lui Bertoncini. Esterni bassi, M.Ciofani e Crivello. Sammarco in regia, Chibsah polpo di centrocampo, con Paganini e Frara a spingere in corsia.
Dirige il signor Fabbri.