La Juventus esce dalla Stadium con un risultato piuttosto deludente. Se c'era una partita da vincere assolutamente nel girone, era proprio quella di ieri.
I bianconeri ci hanno provato fino all'ultimo, ma la volontà da sola non basta se non viene supportata da un gioco ordinato e da scelte tecniche corrette.
Nelle ultime partite la Juventus sta imparando a subire meno gol, questo è chiaro, ma è altrettanto evidente che incontri troppe difficoltà al momento di segnare e questo, se prendiamo le qualità dei singoli attaccanti, non si riesce a spiegare. Perchè è vero che manca Tevez, ma ditemi chi scambierebbe Morata, Mandzukic, Dybala e Zaza con gli attaccanti della Roma, dell'Inter o della Fiorentina, giusto per fare tre esempi. Evidentemente il problema non riguarda le qualità dei singoli, ma c'è qualcos'altro dietro.
Discutibile a mio avviso la scelta di partire con la coppia Morata - Mandzukic. E ci sono almeno due ragioni: la prima è che il croato non era ancora in condizione, e non credo che "l'esperienza" a quel punto fosse un fattore così fondamentale per vincere in casa contro il Borussia Monchengladbach. La seconda ragione è che in panchina c'è un certo Dybala che, oltre ad avere straordinarie qualità tecniche, ha dimostrato anche di avere un'ottima intesa con lo spagnolo. Perchè lasciarlo in panchina? Perchè non rendersi conto neanche del fatto che senza Dybala in campo (che non è Pirlo, per carità...) ogni punizione dal limite può dirsi già dal principio un'occasione sprecata? Perchè dire che in Champions serve la tecnica salvo poi lasciare la tecnica seduta a bordo campo? Zaza è stata la prima punta a subentrare e il suo impatto con la partita è stato pessimo. Il punto in ogni caso resta un altro: qual è la coppia titolare di questa squadra? Possibile che a fine ottobre ancora questa cosa non sia chiara e il nostro tecnico debba cambiare le coppie d'attacco partita dopo partita? La Juventus ha un grandissimo potenziale offensivo, cattiveria o non cattiveria, se gli attaccanti non riescono a rendere al massimo deve essere l'allenatore a risolvere la situazione.
La sostituzione di Cuadrado, invece, mi è sembrata sacrosanta, ma questo evidenzia un altro problema. Finora la Juventus ha basato la sua fase offensiva sul colombiano: palla a Cuadrado e vediamo cosa inventa. Non è questo l'esempio di un gioco basato su dei principi tattici anche in fase offensiva. Nel momento in cui la Juventus non potrà contare su un Cuadrado in perfette condizioni, non sarà di certo Pereyra, soprattutto se posizionato sulla corsia esterna e produrre la stessa qualità offensiva.
Insomma, se la fase difensiva sembra aver raggiunto buoni livelli, ieri si è vista una Juventus attaccare con confusione e in modo disordinato per novanta minuti. Delusione anche per quanto riguarda Alex Sandro. Si poteva immaginare che il suo problema potesse riguardare la poca attenzione in fase di copertura, compensata da una grande spinta offensiva. Invece il brasiliano ieri si è dimostrato davvero troppo timido, insufficiente nel supporto alla manovra offensiva. Sarà che forse dovrebbe giocare un po' di più per prendere maggiore confidenza? Allegri non sembra pensarla così...
Infine, parliamo ancora una volta di Paul Pogba. Anche ieri una serie di errori tecnici davvero imbarazzanti, e non solo. Dribbling inutili, scelte di passaggio sbagliate, tentativi velleitari, mai pericoloso sui calci piazzati, puntuale nel rallentare l'azione invece di puntare la porta avversaria nel minon tempo possibile. Ormai penso sia evidente che affidare la numero dieci al francese sia stato un gravissimo errore da parte della società. Ed è inutile esprimere la solita teoria per cui un numero sulla schiena non può condizionare in questo modo un calciatore. Se sei così giovane, se indossi la maglia della Juve e se il numero in questione è il dieci, con tutto quello che simbolizza e rappresenta, con quella che è la sua storia, allora il condizionamento c'è. Sempre riguardo Pogba, mi viene in mente una frase detta da Allegri alcuni giorni fa, quando ha risposto alla domanda su cosa cambiasse per lui avendo adesso a disposizione tutti i giocatori che erano stati assenti per infortunio. Il tecnico disse: "Adesso c'è anche un maggiore concorrenza fra i ragazzi, e questo è un bene per tutta la squadra". La domanda allora è questa: di che tipo di concorrenza parliamo esattamente, se il Pogba attuale, nonostante la collezione di prestazioni inaccettabili, non parte mai dalla panchina? Se si chiamasse in un altro modo sarebbe ancora titolare inamovibile? Possibile che il famoso metodo del bastone e della carota vada bene per qualsiasi giovane calciatore tranne che per lui?