Terza giornata della fase a gruppi della Champions League. Nel gruppo D si confrontano Juventus e Borussia Mönchengladbach. Il teatro della sfida è uno Juventus Stadium completamente esaurito.
I bianconeri arrivano alla sfida a punteggio pieno, dopo le due vittorie ottenute contro Manchester City e Siviglia. Massimiliano Allegri schiera la squadra con il 3-5-2. In difesa Buffon può contare sulla copertura della BBC al completo. A centrocampo il tecnico toscano si affida per la seconda volta al trio composto da Khedira, Marchisio e Pogba. Sulle corsie esterne pronti a supportare la manovra offensiva troviamo l'insostituibile Cuadrado ed Alex Sandro, che a sopresa sorpassa Evra nelle preferenze del tecnico a poche ore dall'inizio del match. In attacco ovvia conferma per Morata, assoluto protagonista finora in Champions, affiancato da Mandzukic che, nonostante la condizione fisica non proprio eccellente, viene preferito a Zaza e Dybala.
Il Borussia arriva a Torino nella peggiore delle situazioni. Finora due sconfitte nelle prime due partite. Particolarmente difficile da digerire l'ultima, maturata in casa contro il Manchester City all'ultimo minuto della sfida. Il tecnico Andre Schubert schiera i suoi con un 4-2-3-1, con la linea difensiva composta da Korb, Christensen, Dominguez e Wendt. A proteggere la difesa ci sono il capitano Xhaka e Dahoud, mentre l'unica punta Stindl viene supportata da Raffael, Johnson e Traoré.
La partita comincia a ritmi molto lenti. Le due squadre non hanno fretta e si studiano reciprocamente senza esporsi ad eccessivi rischi. I primi 15 minuti vanno via senza particolari emozioni se non per un tentativo di Raffael da fuori area a seguito di un bel numero di Traoré. La prima occasione per i bianconeri arriva al minuto 21: cross di Barzagli, Pogba stoppa in area, tiene palla con un numero e appoggia per Mandzukic, ma il tiro del croato viene deviato in corner. Neanche un minuto dopo ci prova Cuadrado dalla distanza: il suo destro termina di poco alto sopra la traversa.
La Juve alza il ritmo e spinge sulla sinistra grazie alla combinazioni fra Pogba e Alex Sandro e ottenendo vari calci d'angolo che però non vengono sfruttati a dovere. In ogni caso la partita fatica a salire di intensità, anche perché i tedeschi, una volta in possesso del pallone, preferiscono rallentare il gioco e manovrare con calma.
La vera grande palla gol per i bianconeri arriva al minuto 34: Barzagli in versione gladiatore vince un incredibile doppio contrasto a centrocampo e da terra innesca Cuadrado. Dal colombiano a Morata che però, invece di servire Pogba liberissimo sulla sinistra, prova la conclusione dal limite dell'area mandando il pallone in curva.
La Juve continua a spingere al minuto 41 succede l'impensabile: clamoroso errore di Dominguez che si da soffiare palla da Morata al limite dell'area e poi lo stende intenzionalmente. Sembra chiaramente un fallo da ultimo uomo, ma l'arbitro estrae solo il giallo.
E' questa l'ultima emozione di un primo tempo abbastanza statico e monotono.
La ripresa comincia con una Juventus più propositiva. Al minuto 48 Pogba scarica un destro velenoso da fuori area: il pallone rimbalza proprio davanti a Sommer che è bravo a deviare in angolo. Ancora occasione per i bianconeri: Chiellini conquista un prezioso calcio di punizione dal limite dell'area. Della battuta si incarica Pogba che indirizza la sfera sul palo del portiere. Il tiro del francese tuttavia non è abbastanza potente né particolarmente angolato.
Allegri vede Cuadrado leggermente affatico e opta per il cambio con Pereyra. La Juventus continua a spingere e al minuto 64 Mandzukic nel tentativo di raggiungere un bel filtrante cade in area a contatto con Dominguez. Ci sono dei dubbi, ma l'arbitro preferisce sorvolare. Il croato sembra in ogni caso poco lucido e Allegri decide di sostituirlo al minuto 70 e di puntare su Simone Zaza. Dopo dieci minuti arriva anche il momento di Dybala che subentra ad Alvaro Morata.
La Juventus ci crede e tenta un ultimo assedio alla porta dei tedeschi. Tuttavia, la manovra risulta sempre molto confusa e la lucidità in avanti lascia a desiderare. Anche l'impatto di Zaza con la partita non è dei migliori, mentre Pogba continua a commettere clamorosi errori tecnici o, preso dalla frenesia, prova a rendersi pericoloso con dei tentativi fin troppo velleitari.
Finisce così 0-0 una partita che la Juventus ha cercato di vincere, ma che probabilmente non ha meritato di portare a casa. I tedeschi hanno fatto davvero poco per rendersi pericolosi, tuttavia hanno giocato con grande grinta e difendendosi con ordine. Un punto che in generale serve a ben poco per entrambe le squadre: il Borussia resta ultimo con un solo punto in classifica, mentre il Manchester City battendo all'ultimo minuto il Siviglia, sale a quota 6, avvicinandosi alla Juventus che con questo pareggio mantiene la testa della classifica con 7 punti.