Serate europee in quel di Firenze. Dopo la sconfitta di Napoli in campionato, che non ha comunque compromesso il primo posto in classifica, la Fiorentina torna tra le mura amiche per affrontare la terza giornata di Europa League. All'Artemio Franchi arrivano i polacchi del Lech Poznan, a quota un punto contro i tre della squadra di Paulo Sousa, conquistati nella scorsa giornata in Portogallo contro il Belenenses dopo il mezzo suicidio interno contro il Basilea. Gli svizzeri guidano il girone a quota sei punti, mentre i portoghesi fanno compagnia al Lech a un punto, ottenuto proprio nello scontro diretto.
L'ordine del giorno è dare continuità di risultati, per una squadra che ancora non ha conosciuto il pareggio (sette vittorie e tre sconfitte) e che ha stupito in apertura di stagione, come dimostra appunto il sopracitato posto da capolista in Serie A. In Europa League invece si sono viste entrambe le facce, quella bella, del bel gioco e della vivacità, che ha portato al 4-0 facile facile sul campo del Belenenses, ma anche la Fiorentina confusa e incapace di chiudere le partite, beffata dal Basilea alla prima giornata. Solo in campionato si è vista la vera Fiorentina.
Si potrebbe pensare sia un "problema" di uomini, visto che in Europa spesso e volentieri Sousa ha cambiato, ha lasciato a riposo vari titolari. Ma forse anche di crescita fisiologica: è ormai passato più di un mese dalla sconfitta interna con gli svizzeri. Divieto di sbagliare dunque in casa contro una squadra nettamente inferiore.
Sousa comunque dovrebbe applicare un turnover leggero, mantenendo alcuni punti fermi. Tra i pali innanzitutto non ci sarà Tatarusanu ma Sepe, portiere di coppe. Davanti a lui, in una difesa senza troppe alternative, giocheranno Tomovic, Astori e Roncaglia. In mezzo al campo spazio per Mario Suarez affiancato da Mati Fernandez, con Pasqual a sinistra per supplire all'assenza di Marcos Alonso e Blaszczykowski sulla destra, intoccabile per il tecnico. Davanti, spazio per Giuseppe Rossi, che farà reparto con Babacar in attacco, mentre Ilicic partirà più da dietro.