Altra domenica di fuoco in serie A, e non solo per il derby d’Italia tra Inter e Juve. Guardando ai piani alti della classifica, emerge un match sulla carta interessantissimo, tra il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, reduce da un duro stop al Castellani di Empoli, e la Lazio di Stefano Pioli, una squadra capace, in queste prime giornate, di subire due durissimi ko contro Chievo e Napoli, ma anche di militare al terzo posto della classifica, a quota 15 punti.

Precedenti & statistiche

Quinta sfida storica tra le due squadre, la terza al Mapei di Reggio. Nelle precedenti due, un pareggio per 2 reti a 2 e una vittoria sonora della Lazio per 3 reti a 0. Nel computo complessivo, la Lazio conduce sui nero-verdi per 3 vittorie a 0; 1 la x. La Lazio, con 11 gol subiti, è una delle peggiori difese della massima serie. Se guardiamo però alla distribuzione statistica, vediamo come questi gol siano concentrati nelle due débâcle di Verona e Napoli (9 reti a 0), e che nelle restanti 5 gare i biancocelesti abbiano subito soltanto due realizzazioni. Dall’altra parte, un Sassuolo molto regolare, forte dei suoi 12 punti, anche se la sconfitta di Empoli ha violato l’imbattibilità degli emiliani.

Qui Sassuolo

Formazione tipo ritrovata per Eusebio di Francesco, anche se nel reparto offensivo del 4-3-3 del tecnico Berardi e Floccari saranno monitorati fino all’ultimo, viste le loro condizioni fisiche non proprio ottimali. In alternativa, pronti Politano e Sansone. Buone nuove anche dai fronti Acerbi e Peluso, tornati a disposizione in allenamento e pronti a ripartire da titolari. Il Sassuolo ha potuto beneficiare della pausa per sfoltire l’infermeria e riorganizzare le idee dopo la brutta batosta di Empoli, che ha inibito e non poco molti dei sogni di inizio anno dei nero-verdi. La sfida di domenica potrà essere un buon banco di prova per il Sassuolo per tornare a dire la sua nella parte di classifica che conta.

Qui Lazio

Niente Djordjevic, Biglia, Parolo e De Vrij per Stefano Pioli, che a Reggio Emilia dovrà fare i conti, prima che con gli avversari, con un’infermeria intasatissima. 4-2-3-1 il modulo, col trio Candreva-Felipe Anderson-Milinkovic Savic a supporto dell’unica punta, ruolo per il quale si giocano un ballottaggio quasi paritario Klose e Matri. Proprio quest’ultimo, in intervista, ha dichiarato che non c’è rivalità tra i due: “Lo conoscevo da tanti anni e non c'è da aggiungere nulla, sappiamo il campione e il professionista che è”. Importanti anche le parole dell’attaccante ex Cagliari, Juve e Milan sull’unità di gruppo che si respira a Formello dopo la disfatta di Napoli: “Ci ha fatto male perdere in quel modo, a noi giocatori e anche alla società. Perdere 5-0 è pesante, ma noi ci siamo uniti ancor di più, analizzando gli episodi negativi e lavorandoci su per correggerli”. Quindi, concentrazione massima per Reggio Emilia, una sfida difficile ma non impossibile; e Pioli sa bene che questa giornata potrà essere decisiva per definire le gerarchie in vetta.

Occhio a…

Come al solito, due nomi interessanti da segnalare in vista della sfida. Per il Sassuolo, Berardi al rientro, se in condizione, potrà creare il panico tra le file della difesa laziale. Il suo inizio di campionato non è stato splendido, ma le aspettative restano molto alte. Dall’altra parte, in attesa di sciogliere il nodo attaccante, attenzione al solito Candreva. Sempre più leader di questa squadra, al momento sembra essere l’uomo in più delle glorie dell’undici di Pioli.