Il Sassuolo si impone 2-1 sulla Lazio e raggiunge in classifica proprio i biancocelesti a quota 15. I nerazzurri di Di Francesco si riprendono dopo la sconfitta contro l'Empoli. Dopo quattro vittorie consecutive tra campionato e coppa, i biancocelesti fermano la loro corsa. A decidere sono un calcio di rigore realizzato da Berardi in apertura e il raddoppio di Missiroli al quarto d'ora della ripresa. Inutile il gol della bandiera della Lazio firmato da Felipe Anderson. Andiamo a sentire i protagonisti del match.
Grandissima vittoria per gli emiliani, che tornano alla vittoria dopo la sconfitta nell'ultimo turno, ecco le parole di Eusebio Di Francesco ai microfoni Rai: "È stata la partita del Sassuolo. I miei ragazzi hanno messo tutto in campo, ci siamo allenati bene in queste due settimane e non avevo dubbi sulla mia squadra. Oggi ho parlato pochissimo perché la squadra ha fatto in campo ciò che avevamo preparato tutta la settimana. La Lazio davanti ha grandi individualità, non era semplice, faccio i complimenti ai miei. Sono contento della prestazione di tutti, anche di chi è entrato. Scudetto? È bello sognare, oggi ho sentito anche il presidente che ha detto è bello sognare. Siamo al pari di squadre blasonate come Napoli e Lazio. Non dobbiamo perdere la nostra dimensione come a Empoli. Con le grandi ci esaltiamo, siamo bravi ad aggredirle. Oggi sul 2-0 eravamo sempre nella loro metà campo, l'unico difetto è che non l'abbiamo chiusa prima. Rigore? Nel dubbio si dà. Falcinelli? Gli altri avevano problemi, mentre lui meritava questa chance. Lo scorso anno avevamo tantissime assenze, giocó Bianco a 38 anni con Keita che lo fece impazzire. Non è stata un'altra Lazio, ma è stato un altro Sassuolo. La Lazio è la stessa, siamo cambiati noi".
Ottima gara giocata dalla squadra di Di Francesco, soprattutto ottima prova di Berardi, è stato il suo il gol che ha sbloccato il match del Mapei Stadium: "Volevamo cancellare la brutta prestazione di Empoli. Abbiamo lavorato- ha dichiarato ai micrfoni di Sky Sport- questa settimana alla grande e oggi l’abbiamo dimostrato sul campo. Siamo una grande squadra, se giochiamo da gruppo come fatto oggi, possiamo dire la nostra in questo campionato. Obiettivo? È la salvezza, quando la raggiungeremo poi vedremo. A livello personale venivo da un momento particolare, sono contento per il gol, speriamo di continuare su questa strada”.
Pioli: "Oggi non era la nostra giornata. Il rigore? Non ho visto nessun contatto" - L'amarezza del tecnico della Lazio, Stefano Pioli, ai microfoni di Mediaset Premium: “Abbiamo fatto una partita di grande intensità. Il primo tempo non meritavamo di stare sotto, dovevamo concretizzare le occasioni avute. Nel secondo tempo abbiamo giocato di stomaco, prendendo gol quando stavamo spingendo molto, non è stata una partita fortunata per noi. Siamo in crescita c’è ancora molto da lavorare, dobbiamo solo migliorare i risultati in trasferta. La squadra ha lottato e giocato, sono ragazzi giovani che ci stanno dando buone risposte, è un percorso complicato." Troppe le assenze a centrocampo, per Pioli le scelte sono quasi stati obbligate: "Ho tanti infortuni, ma siamo in crescita. Keita ha avuto dei problemi di salute, ma abbiamo dato il massimo. Per me non è importante chi è titolare o chi entra a gara in corso. Lui può svariare su tutto il fronte d’attacco". Sul rigore concesso al Sassuolo:"Il nostro giocatore pretendeva l’ammonizione, non ho visto bene. All’arbitro a fine partita ho chiesto solo spiegazioni sui minuti di recupero, il loro portiere perdeva tempo fin dall’inizio. Sul rigore le immagini parlano chiaro, il contatto pare non ci sia stato. Dispiace per essere andati sotto nel primo tempo, le occasioni ci sono state. Si vede che oggi non era la nostra giornata. Non accorciavamo bene in avanti, siamo stati bassi coi mediani quando non era richiesto. Dovevamo accorciare un po’ di più. Non è facile reagire dopo sette minuti, ma abbiamo creato tanto e fatto una buona partita. Troppo fallosi a volte c’è stata anche qualche imprecisione. Ho sostituito Onazi perché loro giocavano palle aeree su Missiroli, con Milinkovic invece volevamo una situazione favorevole per cercare di dare più forza alla nostra fase offensiva".
Al rientro dalla sosta i biancocelesti non riescono a proseguire la striscia di risultati positivi. Alessandro Matri ha provato ad analizzare la sconfitta ai microfoni di Mediaset Premium: "Sconfitta immeritata? Avevamo in mano la partita, poi c’è stato il rigore che non so giudicare perché non l'ho rivisto. Poi il 2-0 ci ha messo in una situazione strana, siamo stati bravi ad andare subito sul 2-1 ma non abbiamo recuperato. Si è vista una buona Lazio, con un buon gioco. Cosa ci è mancato? Abbiamo creato tanto ma non abbiamo finalizzato al meglio, analizzare adesso cosa ci manca non lo so dire, ma non possiamo criticare perché abbiamo fatto bene. Oggi doveva essere una prova di personalità vincere oggi era importante per la classifica e forse questo è quello che manca: non riusciamo a vincere la partita dove devi dare la svolta. Siamo un gruppo con tanti giovani e giocatori esperti, uniremo le forze per gestire al meglio queste situazioni. Mi sono ambientato subito? Sono giocatori di ottima qualità, giocare con loro è facile e pian piano che passa il tempo ci si abitua sempre di più, piano piano troveremo la giusta sintonia. Sto bene, era tanto ce non giocavo e per prender la condizione c’è bisogno di tempo, purtroppo la partita è andata così, ora abbiamo tante partite per prendere la miglior condizione possibile”.