Carlo Ancelotti è tornato a parlare, questa volta ai microfoni di Milan Channel, sul rifiuto al Milan, svelando le proprie sensazioni sull'attuale momento della squadra rossonera guidata da Sinisa Mihajlovic: “Faccio fatica di parlare di squadre che non alleno. In questo momento la squadra ha dei problemi che deve risolvere: il Milan deve trovare la sua identità, ha preso giocatori molto forti, come Bacca che è un grandissimo attaccante, Luiz Adriano e alcuni giovani che hanno fatto bene l’anno scorso. Io aspetterei a dire che gli acquisti del Milan sono stati sbagliati, serve un po’ di pazienza. A me piace molto Mihajlovic, il suo modo di fare, quello che dice e il suo carattere. È un allenatore che farà molto bene al Milan”.
Adriano Galliani ha provato a convincere Carlo Ancelotti lo scorso giugno, ma il tecnico ha rifiutato, una scelta dolorosa dettata dal bisogno di riposo: "La verità è che c’è stata una forte pressione da parte di Galliani per convincermi a tornare, ma nella mia testa avevo l’idea di stare fermo un anno, avevo bisogno di qualche mese di riposo. Non volevo tornare al Milan senza essere al massimo della forma. Galliani ha capito la mia decisione, anche se devo dire che dire no al Milan mi ha fatto soffrire. Mi sarebbe piaciuto tornare, ma come ho spiegato prima avevi bisogno di stare fermo un po’. La possibilità di tornare c’è stata per davvero. Ci siamo incontrati, ne abbiamo parlato, ma alla fine la decisione è stata mia”.
Nel corso dell'intervista ha parlato anche di Carlos Bacca: "Al Siviglia ha fatto molto bene, interessava a tante squadre. Mi piace moltissimo, assomiglia un po’ ad Inzaghi perchè è molto bravo ad attaccare la profondità e giocare alle spalle dei difensori attaccanti. Anche al Real avevamo pensato a lui”.