Se il Brasile dei 'grandi' torna a vincere, ma non convince, la Seleçao versione Under 23, quella che si sta preparando in vista dell'Olimpiade di Rio che i verdeoro disputeranno in casa, convince nelle due amichevoli disputate in questi giorni a Manaus contro Repubblica Dominicana e Haiti. Dui incontri di certo poco probanti per l'Olimpica dei pentacampeao, che a meno di un anno dall'inizio del torneo della manifestazione a cinque cerchi, stanno provando a cementare il gruppo che dovrà essere poi protagonista in quel di Rio.
Uno dei punti cardine della squadra brasiliana è senza dubbio il talento di casa Lazio Felipe Anderson, che in questo scorcio di Nazionale è stato provato da Rogerio Micale come mezz'ala, nel classico 4-3-3. Un esperimento favorito dalla scarsa opposizione degli avversari, che però sembra aver impressionato positivamente il mister vedreoro.
Dopo i sei gol alla Repubblica Dominicana (nel video), la manita ad Haiti. Soprattutto nel primo match i tifosi carioca hanno potuto apprezzzare i lampi del talentuoso giocatore biancoceleste, che al termine delle due amichevoli ha analizzato il suo momento ai microfoni di esportes.terra: "Sono molto felice per il gruppo, tutti i giocatori hanno fatto bene. Siamo sulla buona strada. Abbiamo una squadra molto competitiva, unita, tutti inseguono lo stesso obiettivo, ovvero quello di aiutare il Brasile. E questo in campo si vede. In queste amichevoli abbiamo fatto il nostro dovere, che è quello di vincere sempre. Adesso tornerò alla Lazio ancora più motivato e fiducioso".
Inevitabile il pensiero anche riguardo una futura convocazione con la Nazionale maggiore, anche se Anderson pensa esclusivamente a far bene il prossimo anno a Rio: "Essere parte della Selezione Olimpica è sempre un onore, sono felice di aver fatto la mia parte in queste due partite. Questo gruppo ha tutto per vincere e raggiungere l'obiettivo finale. Ora cercherò di continuare a fare bene nella Lazio per ottenere altre chance in Nazionale, con la Selezione Olimpica o, perché no, anche con la Seleção!".