Rotta sull'Azerbaigian per Antonio Conte e la sua Nazionale italiana, che al di là delle problematiche legate ad alcuni infortuni ed alle defezioni che hanno condizionato questi primi giorni di ritiro, si appresta ad affrontare gli azeri per chiudere il discorso qualificazione. Partita importantissima per le sorti degli azzurri, che vorrebbero ottenere anzitempo il pass per il torneo francese senza dover passare dalla gara casalinga contro la Norvegia. 

Tutto il gruppo italiano, al lavoro al centro sportivo di Coverciano è focalizzato sulla gara di venerdì, ed in conferenza stampa è Stephan El Shaarawy a confermare questa versione: "E' una partita di fondamentale importanza, che in caso di vittoria ci permetterà la qualificazione all'Europeo. E' impossibile sottovalutare questa partita e soprattutto l'avversario. Sappiamo sarà una gara difficile, in casa loro. Ma credo che ci stiamo preparando davvero bene, abbiamo preparato diversi sistemi di gioco ma credo che la differenza la faccia sempre la testa. Quindi credo che se entreremo in campo concentrati e determinati possiamo portare a casa la vittoria".

Gara decisiva per il Faraone, che dopo il forfeit di Insigne potrebbe essere scelto nel ruolo di esterno d'attacco da Antonio Conte. La scelta di lasciar partire l'attaccante partenopeo desta ancora qualche perplessità nell'ambiente, riproponendo l'annosa questione dei rapporti non sempre limpidi tra società e Federazione nella risoluzione di questi casi. A tal proposito ecco il parere dell'ex attaccante del Milan, attualmente al Monaco"Il rapporto tra Nazionale e club credo ci siano delle dialettiche normali. Se il giocatore pensa di poter dare il cento per cento alla nazionale è giusto che resti. Condizionati dal club? Credo che un calciatore comunque sappia capire se si sente in grado o meno di allenarsi e giocare con la nazionale oppure se sia meglio tornare subito al club. Insigne? Penso sia una cosa normalissima che il dottore di un club chieda al giocatore le sue condizioni fisiche. La decisione spetta poi al giocatore".

Per El Shaarawy, dopo un periodo buio in maglia rossonera, si tratta di un piacevole ritorno in quel di Coverciano, che il giovane attaccante commenta così: "Sento molto la fiducia di Conte. L'ho avuta anche l'anno scorso quando sono rientrato dall'infortunio. Sono contento della mia ultima prestazione in azzurro e quindi voglio continuare così. Al Monaco ho avuto delle difficoltà, ma adesso sto giocando con continuità, sono riuscito a far goal anche in Europa League. E' un momento positivo e spero possa continuare così".

Dalle motivazioni alla tattica. Conte che è ancora dubbioso se schierare un tridente con l'attaccante come esterno sulla sinistra oppure come centrocampista laterale in una mediana a quattro. Questo il parere del diretto interessato: "Nel Monaco adottiamo diversi sistemi di gioco, io preferisco agire più da esterno ma in questo momento nel mio club sto giocando anche da prima punta. In nazionale giochiamo sia con le due punte che col tridente. Il mister ci ha detto che l'Azerbaigian soffre particolarmente l'attacco a due punte, quindi è su questo che stiamo puntando maggiormente ora".

Problema non da poco quello dello schieramento offensivo, che dovrà garantire, in controtendenza rispetto alle ultime uscite, maggiore brillantezza, unita possibilmente ad una concretezza che fino ad oggi non si è vista: "Stiamo lavorando anche su questo. Abbiamo attaccanti di qualità, che nel club stanno anche segnando tanto. L'importante è creare le occasioni, sul resto stiamo lavorando ma sono certo che i goal arriveranno, spero già contro l'Azerbaigian".