Carlos Bacca e Luiz Adriano sono stati i colpi che il Milan ha messo a segno per il proprio attacco. Due giocatori di caratura internazionale, pagati determinate cifre anche per questo motivo, destinati ad alimentare i sogni dei tifosi, dopo alcune stagioni di vacche magre. I due stanno facendo fatica ad imporsi, se si guardano solo i numeri. Da sempre, però, qualsiasi attaccante, per essere efficace, ha bisogno di una squadra alle sue spalle. E di un gioco.
La situazione in questo momento al Milan è complicata e molto. I risultati non arrivano secondo le aspettative e tutti sono messi sulla graticola dalla cosiddetta critica e dai tifosi, stanchi di non vedere più il vero Milan, in campo e fuori. Eppure non dovrebbe essere sfuggito a molti la maniera in cui vanno serviti i due sudamericani lì in avanti. Per carità ben vengano il lavoro di sponda, pressing in fase difensiva e movimento per non dare punti di riferimeno alle difese avversarie. Bacca e Luiz Adriano sono però due centravanti, due finalizzatori, molto pericolosi dentro l'area di rigore. Basta vedere i quattro gol fino ad ora realizzati in totale da entrambi. All'interno degli ultimi 18 metri avversari, vicini a quella porta che nella loro carriera hanno sempre visto molto bene. Se si prova a pensare a quanti palloni giocabili hanno ricevuto da centrocampisti e terzini dentro l'area di rigore nelle ultime partite il conteggio diventa desolante. Pochissimi, pressochè nulli. Il modo peggiore per cercare di sfruttare il potenziale dell' ex Shakhtar e dell'ex Siviglia.
Mihajlovic si è lamentato di poca personalità e di un modo sbagliato di attaccare la profondità da parte di Bacca e Luiz Adriano. Considerazioni anche vere, ma che non colgono il fatto che dai centrocampisti di palloni illuminanti non ne arrivino praticamente mai. Vien quasi da pensare che se anche la profondità venisse attaccata come vuole l'allenatore serbo il pallone arriverebbe comunque o troppo presto o troppo tardi, vanificando così la giocata. Non lo dicono le ultime partite, ma le ultime stagioni. Gli attaccanti del Milan fanno fatica perchè non riforniti a dovere. Per accenderli bisogna innescarli. A Mihajlovic il compito di capire come far accadere tutto questo. I tifosi sperano nel minore tempo possibile.