L'allenatore del Bologna, Delio Rossi, ha commentato così la sconfitta della squadra durante la conferenza del post partita. Ecco le sue parole.
"Avete sprecato il bonus iniziale. Juve troppo forte o ci avete messo del vostro?"
"Noi siamo partiti bene. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, quella che avevamo provato, conoscendo la loro forza, le loro capacità nell'uno contro uno. Eravamo stati bravi a tagliare fuori i loro rifornimenti, poi è uscita fuori la bravura della Juventus, ma ci abbiamo messo anche qualcosa di nostro, perchè abbiamo fatto due-tre giocate che ci hanno portato anche ad essere pericolosi. Poi loro sono cresciuti e noi ci abbiamo messo del nostro. Ci vuole un po' più di personalità, e penso che dobbiamo trovarla al più presto, perchè se vuoi fare risultati su certi campi non basta la prestazione".
"Hai delle recriminazioni per il rigore?"
"Io lo metto in preventivo a Torino un rigore del genere. Secondo me però siamo noi che dobbiamo metterci nelle condizioni di non farcelo dare".
"Come vede Pulgar in questo inizio di stagione? Cosa è mancato stasera?"
"E' mancata la continuità della prestazione, perchè se avessimo continuato giocare come nel primo tempo con quella intensità, ripartendo e mettendoli in difficoltà, gli avremmo creato certamente dei problemi. Lo abbiamo fatto solo a metà, è mancato questo. Poi ci sta che la Juve possa anche vincere, perchè nell'uno contro uno è devastante. Basta che buttino la palla avanti. Pulgar sta facendo bene, è un campionato nuovo anche per lui e si sta facendo le ossa".
"Arrivate alla sosta da ultimi in classifica"
"Sono dispiaciuto per questo, avremmo forse meritato un’altra classifica. Ma non dobbiamo abbatterci, anzi fare di più. Le prestazioni sono discrete, ma non basta per fare risultato".
"Il Bologna è lontano da una struttura di squadra?"
"Non credo... Forse manca ancora personalità e affiatamento, però per il nostro campionato siamo idonei, a patto ovviamente che la squadra cresca".
"Gastaldello è sembrato molto in difficoltà stasera..."
"La condizione la si trova solo giocando. Avrei potuto mandarlo a giocare una volta in più con la Primavera, ma non è la stessa cosa. Aveva bisogno di un test probante, il problema non è stato certamente lui".
"Situazione identica a quella passata con il Lecce: come avete fatto allora a risalire?"
"Ci mettemmo i tappi alle orecchie e andammo avanti. Lì però avevo un gruppo che c’era già l’anno prima e a gennaio arrivarono tre-quattro acquisti importanti".
"Parlerà con qualche dirigente dopo la partita?"
"Con il club parlo quotidianamente e cerco di mettere la mia professionalità a disposizione di tutti, ma determinate scelte non spettano a me".
"Si può considerare questa sosta come una sorta di ritiro"
"Alcuni giocatori non li ho ancora visti. Speriamo che le Nazionali non portino via tanti giocatori. Dobbiamo lavorare molto"