Al di là dell'ottimo risultato ottenuto, la sfida di Champions League contro il Siviglia racchiude tanti altri fattori importanti per il prosieguo della stagione dei bianconeri.
Prima di tutto, il ritorno di Sami Khedira. Nonostante non avesse ancora i novanti minuti nelle gambe e nonostante tornasse da un lungo periodo di stop, il tedesco è stato schierato da Massimiliano Allegri fin dal primo minuto di gioco, e la sua risposta è stata perfetta, a tratti quasi sorprendente.
Khedira ha sfoderato una prestazione di grande spessore, mostrando allo stesso tempo qualità nella fase di impostazione, pericolosità offensiva attraverso inserimente con o senza palla, e grinta e combattività in fase di non possesso. Il tutto condito da una grandissima intelligenza tattica. Impressionante come Khedira si sia subito adattato agli schemi del tecnico nonostante i pochissimi minuti giocati finora con la Juventus. Insomma, parliamo delle caratteristiche di un giocatore totale. Con un Khedira in più, l'intero centrocampo bianconero può ritrovare serenità, compatezza e qualità. Non a caso, sia Pogba (al di là di alcuni errori non da lui), ma soprattutto Hernanes, hanno giocato una buona partita e sono sembrati meno in difficoltà rispetto ad altre occasioni. E con un centrocampo che ritrova sicurezza, l'intera squadra può girare meglio, sia in fase offensiva, sia in fase di non possesso.
Massimiliano Allegri, inoltre, ha avuto ottime indicazioni da Andrea Barzagli, schierato nel ruolo di terzino destro a causa delle assenza di Caceres e Lichtsteiner. Il granitico difensore della Juventus e della Nazionale ha giocato una partita superba: mai in difficoltà sulla pressione degli avversari, capace nel momento giusto anche di spingere sulla corsia e si proporsi per il cross (vedi assist per la rete di Morata). Lo stesso Cuadrado, sapendo di poter contare su un aiuto di questo calibro per quanto riguarda la propria corsia, può agire con più serenità. Da questo punto di vista si prospetta per la Juventus la scoperta di una nuova soluzione tattica: con un Barzagli capace di interpretare così bene il ruolo di terzino, nel caso di emergenze e di assenze sulla corsia destra, potrà essere proposto in tante altre occasioni, evitando in questo modo l'obbligo di passare alla difesa a tre.
I nuovi recuperi a centrocampo e le nuove soluzioni tattiche non possono che aiutare la Juventus nella sua rincorsa alle prime posizioni della classifica in campionato. Tuttavia, è bene non farsi illusioni ed analizzare la situazione lucidamente: in questo momento, se c'è qualcosa che in campionato manca davvero, è la mentalità giusta. Troppa differenza fra l'atteggiamento mostrato dai bianconeri nelle partite di Champions e quello che si assume in campionato. Una grinta, una cattiveria, una concentrazione che finora hanno fatto la differenza. Sarebbe opportuno che Allegri riuscisse a tirare fuori dai suoi giocatori queste stesse motivazioni anche per le atmosfere più moderate del campionato italiano.