Da Palermo...a Palermo. Nove risultati utili consecutivi dopo, il Sassuolo di Eusebio Di Francesco torna laddove ha preso corpo la lunga striscia di sfide ufficiali di campionato senza mai conoscere la sconfitta. Cinque partite sul finire della scorsa stagione, quattro nel campionato attualmente in corso di svolgimento, che ha visto la squadra emiliana battere Napoli e Bologna prima di essere fermata sul pari da Atalanta e Roma. Già, perché i giallorossi hanno arrestato il cammino e la corsa di Defrel e Politano, che grazie ai rispettivi gol avevano portato in vantaggio gli ospiti e messo paura all'Olimpico ed alla squadra di Rudi Garcia. 

Sulla scia dell'entusiasmo e delle ottime prestazioni fin qui fornite, Di Francesco non vuole arrestare la marcia della sua formazione. In vista del primo impegno infrasettimanale dell'anno, l'ex tecnico del Pescara ha parlato in conferenza stampa della sfida del Barbera contro la squadra di Iachini, che ha così definito: "Il Palermo è una squadra combattiva con  qualità importanti. In mezzo al campo ci sono giocatori bravi negli inserimenti, dovremo fare attenzione a tanti aspetti. Gilardino? Noi per caratteristica  giochiamo sulla palla e non sugli avversari, questo è il nostro atteggiamento da sempre, valutiamo questo è vero, ma teniamo il nostro gioco. Gilardino e bravo ad avvicinarsi alla porta e nello smarcarsi dentro l’area".

Inevitabile non parlare di turnover e di come il mister stesso si rapporterà alle tre sfide ravvicinate nel giro di una settimana: "Al di la dei cambiamenti, si fa una valutazione in base al turnover, ma  ci sta che si possa cambiare qualcosa,  i giocatori non possono tenere lo stesso ritmo per tutte le partite". Successivamente, l'attenzione dei cronisti si sposta sui progressi che hanno fatto i neroverdi dal punto di vista del gioco e dello spettacolo, ma Di Francesco non si accontenta nonostante sia soddisfatto della prova di domenica nella capitale: "Noi giochiamo a calcio dai tempi dalle serie B, molti però se ne sono accorti adesso. A Roma il primo gol, che era in fuorigioco, l’abbiamo preso da ingenui, mentre Salah ha fatto una gran giocata. Sono contento dell’atteggiamento della squadra,  nella  ripresa i giocatori  sono calati e c’è da migliorare. Se potevamo vincere? C’è soddisfazione per il gioco, ma anche un po’ di rammarico, il risultato finale ci sta".

Infine, la disamina del tecnico si focalizza sul recupero di Berardi e sugli innesti del mercato estivo, soprattutto su Defrel e Politano che sono stati decisivi all'Olimpico: "Per noi Berardi è un giocatore fondamentale, l’abbiamo voluto tenere proprio per questo a tutti i costi. Chi l’ha sostituito ha sviluppato il gioco della squadra adeguandosi al  contesto. Sono contento che stia recuperando dopo aver superato infortuno. Defrel e Politano? Contento per come hanno segnato, per le giocate e per il modo in cui si sono messi a disposizione della squadra, ma su questo non avevo dubbi. Defrel in grande crescita, a Roma è uscito  con crampi e per un affaticamento, devo valutare se farlo giocare o meno".