Il nastro della Champions League sta per essere tagliato e per i vice campioni d'Europa la visita all'Ethiad Stadium contro il Manchester City risulta essere già un viatico decisivo per una stagione iniziata nel peggiore dei modi. Quella tra le due squadre sarà la partita inaugurale del girone D, il girone di ferro.

Quella di domani sarà un inedito per la competizione. Infatti, City e Juventus non si sono mai incontrate in Champions League. I pochi precedenti si sono svolti in una cornice europea di minore impatto: in Coppa delle Coppe in un passato remoto, in Europa League nel passato recente. L'ultima volta fu nella stagione 2010-11. Era il girone A condiviso con Lech Poznan e Salisburgo e i bianconeri approdarono a Manchester dopo aver pareggiato con un pirotecnico 3-3 in Polonia. Del Piero e Tevez, i due capitani della partita, si scambiano i reciproci gagliardetti come consuetudine, in un'immagine che può ben rappresentare il passaggio di consegne che qualche anno più tardi si sarebbe materializzato negli occhi dei tifosi della Vecchia Signora. Finirà 1-1 all'Ethiad con Jhonson che replicherà a fine primo tempo alla splendida rete in avvio di Iaquinta (conclusione dai 25 metri rasente al palo di destra).

Circa due mesi dopo, i citizens sbarcano all'Olimpico di Torino in una gara da dentro o fuori per la Juventus che nel suo percorso europeo ha saputo raccogliere solo pareggi. I bianconeri iniziano in sordina, subendo le avanzate inglesi, fino a quando Del Piero decide di mettersi in proprio servendo, su un piatto d'argento, il primo e unico gol con la maglia zebrata a Niccolò Giannetti. Ancora una volta, però, la Juve si fa raggiungere dal City, in rete con Jo. Il quinto pareggio su 5 partite costerà l'eliminazione dal girone per la Juventus. Quella partita fu premonitrice di una stagione che si concluderà, se possibile, ancora peggio, prima della rinascita con Conte.

Gli altri due precedenti, invece, risalgono al 1976. Altro calcio, altri stadi. La prima sfida dei trentaduesimi di Coppa delle Coppe si gioca al "Maine Road" il 15 settembre (proprio come la sfida di domani) e Kidd deciderà la sfida battendo Zoff con un colpo di testa da posizione ravvicinata. Al comunale, 14 giorni dopo, Scirea e Boninsegna ribalteranno le sorti della doppia sfida regalando la qualificazione ai sedicesimi ai tifosi juventini che a fine anno festeggeranno per la vittoria del titolo ai danni dei cugini granata, beffati di un solo punto. Trentanove anni dopo la Juve è chiamata ancora una volta a ribaltare pronostici e risultati non conformi alla sua storia e al suo recente passato. Una stagione iniziata male che ha bisogno di una svolta immediata. Chissà che la musichetta della Champions non possa risvegliare motivazione e orgoglio di una Vecchia Signora in crisi.