Vittoria o vittoria, potrebbe essere riassunta così la conferenza di Massimiliano Allegri in vista della fondamentale partita di domani contro il Chievo. Il tecnico livornese si è soffermato sull’avversario e sull’atteggiamento che vorrebbe domani dai suoi “dobbiamo cercare di fare i primi punti del campionato, contro una squadra che sta facendo bene e che domani verrà a Torino in modo spensierato per fare punti e magari ottenere una vittoria. Sarà una partita delicata, bisognerà essere bravi, cercare di giocare a calcio e cercare di difendere bene, cosa che non abbia fatto in questo periodo visto che solo in Supercoppa non abbiamo preso gol".
Allegri, che come al solito non ha voluto annunciare la formazione in anticipo, ma ha confermato le indiscrezioni riguardanti Alex Sandro, Barzagli e Marchisio. “Domani Marchisio giocherà dal primo minuto, cosi come Barzagli e Alex Sandro”. Il tecnico infatti ha confermato che domani la Juve passerà a 4 in difesa e che probabilmente si sistemerà col rombo a centrocampo con vertice alto quasi sicuramente Hernanes che Allegri ha seguito molto da vicino in queste due settimane. Per quanto riguarda la posizione del brasiliano in campo, ha fatto chiarezza “Hernanes nasce da centrale davanti alla difesa, poi ha fatto la mezzala e può fare il trequartista. E' un calciatore che ha il gol nelle gambe, ha già giocato un paio di spezzoni nell'Inter quindi è a disposizione e pronto per giocare".
Il tecnico ha poi risposto a chi gli chiedeva come fosse l’umore della squadra dopo due sconfitte consecutive: “I calciatori li ho visti tutti solo ieri con il ritorno dei sudamericani. Per le sconfitte dobbiamo capire il momento che è delicato: domani dobbiamo vincere, questo non deve creare ansia ma bisogna sapere che dobbiamo fare punti. Alla Juventus non esistono anni di transizione, bisogna sempre vincere anche se questo è un anno di cambiamento con dieci calciatori nuovi. Comunque abbiamo iniziato vincendo un trofeo, ora dobbiamo fare punti in campionato e dobbiamo arrivare alla prossima sosta in condizioni migliori in campionato e avendo fatto buone partite in Champions".
In casa Juve in questi giorni si pensa solo ed esclusivamente all’importante impegno di domani, il match contro il City di martedì sarà importante solo dopo sabato sera "Non pensiamo al City. Da domani inizia un mese dove giochiamo ogni tre giorni e ogni partita sarà delicata e andrà affrontata con la giusta attenzione. Soprattutto quella di domani visto che siamo a zero punti".
Per finire Allegri ha voluto puntualizzare la delicata situazione di Pogba, che non sta vivendo un periodo di grandissima forma e che forse è stato caricato di eccessive responsabilità dopo l’addio dei 3 big. “Pogba ha 22 anni e deve comportarsi da ragazzo di 22 anni. Un giovane non può comportarsi come uno di 30 anni: deve giocare come sa, sfruttare le sue qualità, riordinare le idee e vivere e giocare come un ragazzo di 22 anni. Gli sono state date troppe responsabilità che per un giovane sono difficili da sopportare. Deve tornare a giocare come sa, in modo più spensierato, con le cavolate che fa un ragazzo di 22 anni".
Insomma, i bianconeri sono pronti a questo tour de force che li porterà a giocare ogni 3 giorni, Allegri ha a disposizione quasi tutta la rosa ed è tranquillo. Portare a casa i 3 punti di domani sera è fondamentale, soprattutto per un’iniezione di fiducia alla squadra che ora manca. Lo Juventus Stadium emetterà il suo verdetto, intanto da Manchester, sponda City, Pellegrini aspetta e spera in un passo falso dei bianconeri.