Anno nuovo, vita e, si spera, tendenza nuova. Questo è il monito che lancia Gigi Di Biagio alla vigilia dell'inizio del secondo ciclo alla guida della Nazionale azzurra Under 21. Chiuso un capitolo, dunque, se ne apre un secondo, che inizia oggi con la prima gara di qualificazione verso i prossimi Europei di categoria. Gli azzurrini sono reduci dal pessimo Europeo giocato in Repubblica Ceca, dove sono stati eliminati fin troppo presto tra rimpianti e delusioni cocenti, affrontano la Slovenia a Reggio Emilia

Esordio peggiore non poteva esserci per gli azzurrini, con gli sloveni che arrivano alla sfida con due partite sul groppone, forti di un bottino di sei punti, sette reti all'attivo e nessuna al passivo. "Purtroppo i ragazzi hanno giocato poco fin qui, i giocatori della Slovenia hanno già nelle gambe 160 partite, sommando tutte le loro presenze in questo primo mese ufficiale di stagione. Il rinvio del campionato di B ci ha penalizzato, e comunque anche i ragazzi che giocano in A hanno al massimo due o tre partite. Ma siamo l'Italia, non dobbiamo temere nessuno e giocare sempre al massimo" sono state le parole di Di Biagio alla vigilia. Testa alta e pedalare dunque, mettendo davanti a tutto l'orgoglio e la voglia di riscatto. 

"Abbiamo lavorato molto sul 4-3-3, un modulo che anche all'Europeo ci ha permesso di giocare bene a calcio e di essere competitivi. Possiamo giocare con più sistemi, per questo siamo molto dinamici. Berardi? Mimmo ci verrà a trovare, siamo dispiaciuti per l'infortunio. Il nostro obiettivo resta quello di dare a Conte giocatori pronti e saremo contenti di perdere qualcuno lungo il cammino in caso di chiamate dalla Nazionale maggiore, ma nel 2016 c'è l'Europeo, non credo ci sia troppo spazio per esperimenti".

Di Biagio, alle prese con la scarsa condizione dei suoi, deve rinunciare anche all'infortunato Berardi, uno dei capisaldi della sua formazione. Ci sono tuttavia Rugani e Romagnoli, che assieme a Conti e Murru formeranno la linea difensiva davanti a Cragno. Cataldi e Benassi guideranno il giovane Verre in mediana, mentre il tridente punterà forte sulla vena e sulla condizione ritrovata di Federico Bernardeschi, che farà da chioccia agli esordienti Monachello e Boateng. 

Italia (4-3-3): Cragno; Conti, Rugani, Romagnoli, Murru; Benassi, Verre, Cataldi; Bernardeschi, Monachello, Boateng. Allenatore: Di Biagio

Slovenia (3-4-1-2): Zabret; Bajric, Sme, Ejup; Crnigoj, Krivicic, Kapun, Hotic; Lastrevec; Zahovic, Sporar. Allenatore: Gliha