L'Italia di Conte non ne vuol sapere di decollare: dall'arrivo del tecnico in panchina sono arrivate una serie di buoni risultati, ma mai quella prestazione che fa pensare che il vero salto di qualità sia arrivato. Dunque, un altro 1-0, un'altra vittoria col minimo scarto: stavolta l'avversario era la Bulgaria, che a Sofia aveva messo in seria difficoltà gli Azzurri, che erano riusciti a strappare un 2-2 nel finale. La vittoria, più che mai preziosa visti i risultati del pomeriggio, è arrivata grazie a un calcio di rigore procurato da Candreva e realizzato da De Rossi dopo soli 6 minuti di gioco. A seguire, il mediano della Roma ha deciso di farsi espellere, accompagnando anche l'avversario Micanski negli spogliatoi.

LE SCELTE - Conte continua sulla linea del 4-3-3 cambiando però diversi uomini rispetto alla gara di giovedì sera. In difesa confermati i centrali e anche Darmian, ma a sinistra va De Sciglio. In mezzo niente Pirlo, confermato Verratti con De Rossi e Parolo. Davanti Pellè unica punta, con Candreva, promosso titolare dopo l'ottima prestazione con Malta, ed El Shaarawy, colpo a sorpresa, preferito a Insigne e Eder. Petev invece mantiene per 9/11 la stessa formazione che ha perso in casa con la Norvegia, cambiando la corsia di destra, terzino (Veselin Minev al posto di Bandalovski) e ala (Nedelev per Manolev). Confermato in porta Mitrev, che ha soffiato il posto a Mihaylov, mentre c'è Chochev in mezzo al campo, "padrone di casa", militando nel Palermo.

PRIMO TEMPO - Pronti-via ed è subito grande Italia, che crea già una grande occasione al primissimo minuto di gioco: El Shaarawy semina il panico nella difesa e la mette dalla parte opposta dove arriva Candreva, il cui tiro diventa in realtà un perfetto assist per Pellè. L'attaccante del Southampton da due passi calcia addosso a Mitrev, poi la rovesciata sempre di El Shaarawy termina alta. Le ali funzionano e si vede: ancora Candreva si propone e viene steso nettamente, Karasev può solo indicare il dischetto. De Rossi si presenta, calcia spiazzando il portiere ma l'arbitro fa ripetere, il mediano allora sceglie lo stesso angolo mettendola solo più vicina al palo: 1-0. Il centrocampista della Roma non la combina giusta al 18', quando un suo errore in mezzo al campo lancia il contropiede bulgaro, Micanski fa tutto bene e conclude al limite, ma non ha fatto i conti con un Buffon prodigioso che mette in angolo e salva gli azzurri, fino a quel momento dominanti in campo. Passa la paura, le combinazioni riprendono a funzionare e gli azzurri creano, ma non realizzano. Ci va vicino Pellè alla mezz'ora, incornata alta sopra la traversa.

SECONDO TEMPO - Come in apertura di primo tempo, anche la ripresa ci sorride sin dalle prime battute, le occasioni arrivano ma non vengono capitalizzate, sugli scudi c'è un Parolo molto volenteroso in campo. Al 55' la partita perde due protagonisti, uno per parte: Micanski stende da dietro De Rossi e gli cammina sulla gamba, l'azzurro reagisce con un calcio palese e sotto gli occhi di Karasev, che decide di espellerli entrambi. La gara si assesta su ritmi minori, sono le accelerazioni degli uomini di Conte che cambiano le cose: ancora El Shaarawy ci prova dalla destra, lanciato meravigliosamente, ma Mitrev con un'eccellente uscita gli sbatte la porta in faccia. Oltre a una lunga girandola di cambi da entrambe le parti, c'è poco da segnalare, se non una gara un po' più cattiva, un'Italia che perde il pallino del gioco e una Bulgaria che alza il baricentro provando a proporsi, in realtà senza troppo successo. La miglior occasione è ancora azzurra: Bonucci, complice una deviazione, non riesce a insaccare su un cross tagliato da punizione di Florenzi. Nel recupero arrivano le sfuriate: sinistro potente ma centrale di Milanov messo in angolo da Buffon. In contropiede l'Italia ci va, ma non conclude. Ma nemmeno serve: la Nazionale si riprende la testa del girone e i tre punti, per giocarsi tutto nelle ultime due, ma con un buon vantaggio.

(Croazia che sarà penalizzata di un punto)