Di ritorno dalla sfida di Firenze, dove l'Italia ha faticato, oltre a mettere in mostra un gioco degno di tal nome, anche a battere Malta, l'ambiente che circonda l'Italia di Antonio Conte è tutt'altro che positivo. A Coverciano si è lavorato intensamente in vista della gara di questa sera contro la Bulgaria, che a Palermo potrebbe significare ipotecare il discorso qualificazione verso l'Europeo del prossimo anno, con gli azzurri che sono partiti per la Sicilia con la voglia di confermare il primato strappato dalle mani possenti dei croati fermati in Azerbaigian.

"La Nazionale è figlia di nessuno. Ed essendo figlia di nessuno è soggetta a critiche. Noi dobbiamo stare zitti e con il lavoro toglierci delle soddisfazioni. Della partita con Malta mi tengo tutto, i tre punti e pure la prestazione, perché ogni gara è una tappa di un processo di crescita. Dove possiamo migliorare? Centrare la porta più di 4 volte, su 22 tiri: questo è lo score contro Malta".

Oltre alla vittoria, dunque, servirà convincere, dopo la deludente sfida di giovedì e per farlo l'ex allenatore della Juventus, al quale non è affatto piaciuto il clima di scetticismo e pessimismo che aleggia sul ritiro azzurro, starebbe pensando ad un ritorno all'antico per la gara di stasera: il 3-5-2 è una possibilità concreta nella mente del ct. Fuori il fioretto, formato dal centrocampo tutta tecnica e fantasia con Pirlo, Verratti e Bertolacci visto al Franchi, e dentro la sciabola, con De Rossi, Parolo e Soriano pronti ad interdire e ripatire. Il motivo proncipalmente è uno soltanto: Conte vuole la qualificazione e per ottenerla il prima possibile è disposto a sacrificare il bel gioco per coprire maggiormente la retroguardia, apparsa in confusione ed in difficoltà davanti alle folate del non irresistibile, ma sempre volitivo Effiong.

"Formazione? Valuteremo domani. Zaza con Pellè? Possono giocare insieme o pure da soli. Florenzi? Se gioca stabilmente nella Roma, può farlo anche qui. Pirlo? Ci sono molte alternative".

L'Italia che si presenterà stasera alla Favorita potrebbe ricalcare, per certi versi, l'Italia vista a Firenze, con una difesa a quattro composta da Florenzi e Darmian sugli esterni, ed i due centrali della Juve in mezzo davanti a Buffon. Pirlo non ha convinto del tutto, ed è anche sembrato alquanto spaesato, quindi in mediana potrebbero esserci i maggiori avvicendamenti, con Parolo e Soriano pronti a sostituire le due mezzali (una sicuramente in quanto Bertolacci non è disponibile), e con De Rossi che potrebbe giocare da playmaker basso tra i due. Davanti confermato il tridente che ha chiuso la gara con Malta, con Candreva che spalleggerà Eder e Pellé.

La Bulgaria, reduce dalla sconfitta casalinga contro la Norvegia che ne ha pregiudicato il cammino, sarà costretta a vincere stasera per alimentare le ultime speranze di terzo posto. Petev confermerà il blocco arretrato della squadra che ha sfidato i norvegesi, ma sta pensando ad un cambio di modulo, così come è stato nella gara di giovedì dopo aver subito il gol dello svantaggio. 4-2-3-1 con Nedelev e Rangelov che hanno destato una buona impressione nella mezz'ora giocata a Sofia e potrebbero essere riconfermati.

Probabili formazioni

Italia (4-3-3): Buffon; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Darmian; Parolo, De Rossi/Pirlo, Verratti/Soriano; Candreva, Pellé, Eder/Insigne.

Bulgaria (4-2-3-1): Mitrev; Bandalovski, Aleksandrov, Bodurov, Minev; Dyakov, Chochev; Manolev, Popov, Nedelev/Milanov; Rangelov/Mitsanki.