Massimo risultato con il minimo sforzo. Il Sassuolo espugna il Dall'Ara al termine di una partita molto equilibrata e sciapa di emozioni. Destro e Politano fanno botta e risposta su punizione impegnando, nell'unica occasione in 88 minuti, gli estremi difensori avversari, prima del contropiede fulmineo della squadra di Di Francesco che vale il gol di Floro Flores ed il secondo successo stagionale, oltre al sesto, record assoluto di franchigia, consecutivo (seppur a cavallo delle due stagioni). Il mister dei sassolesi gongola e si gode la sua creatura, Rossi cade per la seconda volta, ma stasera con più recriminazioni rispetto alla prima uscita a Roma.

Il tecnico riminese sorprende tutti mandando in campo Falco e non Mancosu, scelta che non pagherà molti dividendi. Brienza ad innescare il duo, con Donsah che esordisce in mediana con Crisetig e Pulgar. L'ottimo Masina non fa rimpiangere Oikonomou, mentre Mbaye vince il ballottaggio con Ferrari. Di Francesco rinuncia a Berardi, e schiera con Sansone e Defrel, l'ex pescarese Politano in luogo del match winner Floro Flores. Tutto confermato nei restanti effettivi sul terreno di gioco.

La partita inizia su ritmi accettabili, con i padroni di casa che si lasciano preferire per trame di gioco e possesso palla, ma quasi mai riescono ad innescare il proprio uomo cardine, stretto benissimo dalla marcatura di Acerbi e Cannavaro. Falco prova a dimenarsi sul fronte offensivo, ma perde spesso di efficacia e non riesce ad essere incisivo. Per trovare la prima occasione da rete bisogna aspettare il ventesimo, quando Destro su calcio piazzato impegna centralmente Consigli. Il Sassuolo, orfano di Berardi, lancia Sansone nello spazio, e l'ex parmense prova a giro a sorprendere Mirante, sfiorando soltanto il montante alla sua sinistra. Defrel è il solito riferimento neroverde, che crea spazi e gioco per i compagni e quando riesce, prova anche la conclusione. I ritmi della gara, già non propriamente esaltanti, calano dopo lo scoccare della mezz'ora, trascinandosi verso la fine della prima frazione sul pareggio. L'unico sussulto arriva dall'ex Cesena che va via a Rossettini e serve Politano al limite, ma il sinistro è la degna foto della sua partita.

Nella ripresa è la squadra di Di Francesco a farsi preferire in avvio. E' proprio il prodotto del vivaio della Roma, su punizione a far scendere un brivido lungo la schiena di Saputo e del Dall'Ara intero, prima che Mirante intervenga prodigiosamente. Il Bologna sembra soffrire la maggiore consistenza tattica della squadra avversaria, anche se alla distanza è proprio la truppa di Rossi a trovare le forze per tornare propositiva dopo un periodo di stanca del match. Ferrari e Masina sono instancabili sulle corsie laterali, ma non trovano quasi mai appoggio in Destro, o chi per lui al centro dell'attacco. Rossi toglie l'ex Roma preferendogli Mancosu: cambio che risulterà decisivo, in quanto lo sfinito Falco probabilmente andava tolto prima. Il Bologna perde peso offensivo, anche se con Brienza va vicino al gol in due occasioni: nel primo l'ex Cesena crossa teso dalla destra senza che nessun compagno intervenga; nel secondo caso, invece, il suo sinistro deviato da Cannavaro rischia di beffare Consigli che si salva in corner. Quando i felsinei sembravano avere in mano le redini del gioco, la squadra si sbilancia, con l'errore di Falco al limite dell'area che lancia la staffetta del Sassuolo: Laribi, ex di turno, serve Floro Flores che non fallisce. Gol and match!