Quando la tradizione si mischia con il calore dei tifosi. L'appuntamento di Villar Perosa è diventato pivotale per il mondo Juventus, appuntamento per festeggiare la stagione precedente, stare vicini ai propri beniamini e magari strappare qualche foto e autografo. C'erano quasi tutti nella giornata di ieri, nel piccolo comune d'origine della famiglia Agnelli. Quasi, sì: tra i giocatori era assente Asamoah, mentre Alex Sandro si trovava su un aereo in direzione di Caselle per firmare. Assente anche Pavel Nedved, mentre c'erano Agnelli, Paratici e anche Marotta, che ha rilasciato parole importanti di mercato e firmato autografi e scattato foto con i tanti tifosi presenti.

Oltre al clima e all'atmosfera gioiosa, c'era anche una stagione da celebrare, quella scorsa: i giocatori hanno fatto un giro del campo mostrando ai tifosi i tre trofei conquistati nel 2015, ovvero la coppa dello Scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana, che sono poi rimaste nel palchetto per tutto il primo tempo.

La sfida tra la prima squadra e la primavera ha regalato diversi spunti e belle giocate: Allegri ha optato per il 4-3-1-2 dal primo minuto, proponendo Pogba da regista e venendo ripagato con il gol decisivo, arrivato sul finire del primo tempo con un sinistro piazzato a giro da fuori area. Primo tempo caratterizzato dalla sfortuna: molto cercato è stato Simone Zaza, che ha mischiato occasioni sprecate (troppo leggibili le sue intenzioni) e ottime idee. Anche un palo da segnalare nella sua partita. Ottima prova anche di Kingsley Coman in posizione di trequartista, ruolo che potrebbe occupare alla prima stagionale contro l'Udinese, viste le svariate assenze a centrocampo. Qualche timore in più per Mario Mandzukic, uscito malconcio, ma non sembra essere nulla di grave. Anche la primavera di Fabio Grosso dice la sua, guidata da un ottimo Vadalà in attacco e da una difesa solidissima con Blanco e Parodi, promesse che difficilmente non saranno mantenute.

Nella ripresa Allegri cambia di fatto tutti gli uomini tranne Llorente, subentrato a Mandzukic nel primo tempo. Anche la primavera cambia in toto, ma la partita resta avvincente: Dybala ha un ottimo impatto e sfiora il gol con una gran giocata di sinistro, alta di pochissimo sopra la traversa. Di fatto la partita finisce lì, perchè al 70' arriva la tradizionale invasione di campo da parte dei tifosi schierati dietro alle due porte. I giocatori fuggono, a metà tra il divertito e l'impanicato, riuscendo a raggiungere gli spogliatoi.

Si chiude tra foto, autografi e tanti saluti e in bocca al lupo alla squadra, pronta a cominciare il campionato: la giornata di festa si conclude con il campo occupato dai tantissimi tifosi accorsi. Villar Perosa regala ancora emozioni al popolo bianconero.